Art. 12.
Riorganizzazione delle risorse
umane nel settore
forestale e della prevenzione
degli incendi
1. Al fine di migliorare l'efficienza del
lavoro attraverso la riorganizzazione delle risorse umane
del settore forestale, riunificando i
lavoratori forestali alle dipendenze di un unico ramo dell'Amministrazione
regionale, è trasferita al Dipartimento regionale Azienda regionale foreste
demaniali la titolarità dei rapporti di
lavoro con il personale impiegato nel servizio di antincendio boschivo di cui all'elenco speciale dei
lavoratori forestali di cui all’articolo 45 ter della legge regionale 6 aprile 1996, n. 16 e successive
modifiche e integrazioni e di cui all'articolo 44 della legge regionale 14 aprile 2006,
n. 14, che vengono inseriti in un'unica graduatoria distrettuale congiuntamente
a tutti gli altri lavoratori forestali di cui all'articolo 45 ter della legge regionale n. 16/1996
e successive modifiche e integrazioni nei relativi contingenti di appartenenza
e con i criteri previsti dall'articolo 49 della legge regionale n. 16/1996.
Gli addetti al servizio antincendio boschivo sono individuati prioritariamente
in coloro che svolgevano già detta funzione, previo accertamento dell'idoneità
specifica nella mansione.
Quello sopra riportato è l’art.
12, comma 1 della Finanziaria 2014. Illustra l’inquadramento
nelle relative classi e contingenti di
appartenenza ( 78, 101, 151, L.T.I. ) secondo
il prioritario criterio dell’anzianità di servizio in un'unica
graduatoria distrettuale ( antincendio e manutenzione ordinaria ) :
due cambiamenti in una sola
volta, dunque. Teoricamente potrebbe sembrare una buona soluzione.
La graduatoria unica con la
tradizionale anzianità di
contingente al primo posto ( 101, 151, L.T.I.) era invece il contenuto specifico
della piattaforma sindacale unitaria. Ipotesi che ampliava molte contraddizioni già esistenti. Con l’anzianità di contingente accoppiata alla graduatoria unica si sarebbero cristallizzate ed esasperate
molte iniquità. Infatti tutti coloro che dal 1981 in poi sono stati inseriti e garantiti nelle fasce e/o contingenti in
virtù di norme distorte quali: cumulo di giornate
effettuate in un
determinato periodo; quote riservate a Lavoratori inferiori a 45 anni di età,
qualifiche, elenchi anagrafici, anzianità di disoccupazione; mantenimento della
posizione di graduatoria nel relativo contingente anche a prescindere dalla
prestazione dell’effettivo servizio annuale ( ovverossia con criteri diversi
dalla anzianità di servizio prevista per
la prima volta dalla L.R.S. 11/89 e in tanti casi poi derogata), avrebbero continuato a mantenere
una condizione di preminenza rispetto a tanti altri Lavoratori con un anzianità di
servizio più lunga ( per una analisi più dettagliata e tuttavia non esaustiva vedi: “ riflessioni
su criticità e prospettive incerte del settore forestale, già pubblicato 2 mesi
or sono su questo blog, rinvenibile attraverso il link: http://forestaliantincendiosicilia.blogspot.it/2014/04/salvino-carramusa-le-ferite-provocate.html
La soluzione sancita dalla
Finanziaria mi era appartenuta in passato e proposta in una lettera all’allora
Presidente Lombardo ( allegato 1 ). Successivamente l’avevo abbandonata per 2
motivi:
a) i 78-isti con una anzianità di servizio più lunga di
tanti loro colleghi approdati con criteri distorti (come ad esempio l’anzianità
di disoccupazione) nel contingente dei 101-isti dell’antincendio, avrebbero
continuato a essere discriminati nel presente e nel futuro.
b) L’equità ristabilita con la
anzianità di servizio all’interno dei contingenti già formati ( soprattutto nel
comparto antincendio dove si è determinata in questi ultimi 20 anni una vera e
propria torre di babele ) avrebbe creato e creerà comunque scompensi perché
saranno ribaltate posizioni già acquisite.
Anche per porre fine a queste
contraddizioni divenute diaspora, a Dicembre, in un lungo documento dal titolo:
“ Riflessioni su criticità e prospettive incerte del settore forestale,
stimolate da avvenimenti incoerenti e dall’assemblea del Dipartimento
territorio e ambiente della Flai del 19 Novembre 2013 in vista del riordino del
settore “, proponevo l’inclusione di tutti i forestali in 2
sole fasce o contingenti: L.T.I.
e 151-isti. Dalla fascia
dei 151-isti si poteva poi avanzare attraverso lo strumento della
contrattazione verticale ed orizzontale in funzione di esigenze produttive. Non
specificavo i criteri con i quali andrebbero ordinati i 2 contingenti. Mi sono chiesto il perché. Perché le garanzie
occupazionali sufficienti ad assicurare a sé ed alla famiglia una esistenza
libera e dignitosa vengono prima di tutte le ingegnerie di graduatorie che ci
hanno raschiato il cervello, specie in questi ultimi 20 anni. Facendoci perdere
di vista una più elevata tutela del lavoro, dell’occupazione e il governo del
territorio.
Se oggi i forestali sono chiamati
ad occuparsi non solo del bosco ma dell’ambiente nel suo insieme, a prestare
servizi presso altri enti ed istituti, una adeguata programmazione ( che in
Sicilia è una parolaccia) consentirebbe un impiego strategico, razionale,
produttivo a difesa del territorio ed una più elevata e giusta tutela
occupazionale. Finanziabile con i fondi
Europei, con le attività direttamente produttive, con i proventi dalle
convenzioni con enti ed istituzioni.
Preciso comunque che nel contesto dato, la soluzione
della anzianità di servizio per i Lavoratori del comparto antincendio per le
più complesse e gravi situazioni ivi determinatesi, è preferibile a quella
dell’anzianità di contingente.
P.S. Da qualche giorno sono state pubblicate le
graduatorie. Oltre ai problemi connaturati, prima evidenziati, vi sono molti
errori. Il tempo per ricorrere è molto limitato. Ci sarà una ressa presso le
sedi sindacali e patronati di vario genere.
La Finanziaria è
pubblicata su internet e le graduatorie no! Perché? Si devono invece mettere in
rete. Sia per consentire ai Lavoratori di esaminarle più attentamente , sia per
consentire alle OO.SS. di espletare meglio il loro mandato. In ogni caso và dilatato il periodo per
ricorrere.
Palermo lì 29 Maggio 2014
Salvino
Carramusa
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