DISSESTO IDROGEOLOGICO.
Almeno sei in provincia i torrenti a rischio esondazione, per i quali occorrono interventi urgenti. Preoccupano le condizioni del Mela
Frana di Letojanni, per i lavori non ci sono soldi.
Per far fronte alle emergenze della provincia occorrono oltre 20 milioni. Croce: «Abbiamo chiesto lo stato di calamità»
L'assessore regionale al Territorio Croce: «Quelle dichiarazioni a caldo dell'assessore ai lavori pubblici Pizzo che fissava in due mesi il ripristino della circolazione, sono state troppo affrettate». Servirà molto più tempo.
Emilio Pintaldi
La Regione non ha i soldi per far fronte, da sola, alle emergenze che si sono create nelle ultime settimane in provincia di Messina: dalla frana in autostrada di Letojanni, ai torrenti. Così è stato chiesto lo stato di emergenza e calamità naturale allo Stato per Letojanni e per i torrenti. Mercoledì ci sarà un nuovo sopralluogo sulla frana. Ma senza soldi, e quindi senza interventi risolutivi, resterà a lungo il doppio senso di circolazione. Lo ha detto, a chiare lettere, 1 ' assessore regionale al Territorio Maurizio Croce. Lo ha ribadito il capo della protezione civile di Messina Bruno Manfrè. Per i torrenti, secondo il Genio civile, ci vogliono venti milioni. Per la collina di Letojanni almeno un paio di milioni. A quel doppio senso di circolazione su un tratto di un chilometro rischia mo di doverci abituare. «Quelle dichiarazioni a caldo dell' assessore ai lavori pubblici Pizzo che fissava in due mesi il ripristino della circolazione, sono state troppo affrettate - ha detto Croce - due mesi non possono assolutamente bastare. Pizzo non aveva elementi sufficienti per poter stilare una tabella di marcia. La frana sembrava meno grande del previsto». Qualche giorno fa il presidente del Consorzio autostrade Rosario Faraci si era detto preoccupato perl'individuazione delle competenze escludendo che il Consorzio, da solo potesse far fronte all'emergenza. A manifestare preoccupazione anche il direttore generale del Consorzio autostrade Pirrone. «Se si dovesse andare ad un appalto senza le procedure di emergenza - spiega Salvatore Pirrone che è stato capo del genio civile di Trapani, ci vorrebbe almeno un anno. Senza contare poi che nell'appalto ci sarebbe il pericolo di eventuali ricorsi». Basti pensare al viadotto Ritiro che si attende da almeno dieci anni. E che è ancora oggi si trova appeso ad un filo e al verdetto del Consiglio di giustizia amministrativa fissato per il 18 novembre. L'ex assessore ai lavori pubblici Nino Beninati nei giorni scorsi, in una nota, ha ricordato come nel 2009 fissò i criteri e dettò le linee base per una nuova gestione delle emergenze legate a torrenti costoni colline e frane. Nel provvedimento, ignorato dai successori, si suggeriva l'istituzione di un'unica autorità di bacino per la gestione delle criticità. Croce promette di riesumare la delibera e di consegnarla al presidente della Regione: «Quel provvedimento può esserci molto utile». Croce da un'altra indicazione: «Dobbiamo fare tesoro delle risorse di cui disponiamo. Ci sono i forestali e ci sono i mezzi e i tecnici dell'ente di sviluppo agricolo. Stanno già lavorando ad alcune emergenze. Possiamo utilizzarli meglio e di più. Nei giorni scorsi l'ingegnere Santoro ha inviato l'ennesimo dossier in procura spiegando i pericoli ed illustrando le soluzioni prospettate». Almeno sei in provincia i torrenti a rischio esondazione, tré sul versante tirrenico e tré su quello ionico. Nella zona tirrenica ci sono il torrente Mela, come si è visto nelle ultime alluvioni che hanno fatto finire in mare auto e cassonetti, il torrente Floripotema e il torrente Muto. Nella zona ionica ci sono i torrenti Pagliara, Savoca e Agrò. I corsi d'acqua che attraversano la provincia sono circa una novantina.
25 Ottobre 2015
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.