LA NOTA DEL BLOG. A PROPOSITO DI RIORDINO DEL SETTORE FORESTALE

La nota del Blog. A proposito di riordino del settore forestale




 
di Michele Mogavero
A proposito di riordino del settore forestale.
Con questa occasione rilancio attraverso il blog l'appello fatto il 13 settembre 2015, ai tre Segretari Regionali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, Tripi, Colonna e Pensabene.

Carissimi Confederali,
il giorno in cui si aprirà il tavolo tecnico con gli Assessori all'Agricoltura e Territorio Ambiente per programmare una riforma globale della forestazione,
Vi proponiamo di abbandonare ogni trattativa se come base iniziale non viene inserita la proposta di due soli contingenti e cioè "Oti e almeno 151nisti". In caso di accoglimento da parte del governo ritornerebbe il sereno ed il sorriso tra i lavoratori forestali. 

Se da un lato i governi Renzi e Crocetta hanno deciso di liberarsi dei forestali, dall'altro lato i lavoratori rilanciano con una controproposta legittima.
Fanno finta di non capire che i lavoratori del comparto forestale sono utili all'ambiente e al territorio e nonostante le centinaia di proposte SERIE, la politica fa finta di niente.

Sono, anzi siamo disposti sin da adesso ad organizzare un incontro ad Isnello con Voi, invitando anche il Presidente del Parco delle Madonie, i Sindaci del comprensorio e il Governo regionale. I lavoratori sono già disponibili, aspettiamo solo un Vostro segnale e la richiesta sarà formalizzata ad ognuno di Voi. 

Carissimi colleghi, amici ed iscritti al Sindacato, coinvolgete anche Voi da subito le Segreterie Regionali di Flai, Fai e Uila, c'è di mezzo il nostro futuro! Se accetteranno il nostro invito, si aprirebbe una piccola chance, ed il Governo eventualmente dovrà fare i conti con l'assenza al tavolo tecnico dei tre rappresentanti di categoria più rappresentative.
 
In mancanza di una programmazione, il 2016 sarà un anno terribile per il comparto forestale, ma dipende anche dal nostro impegno evitare che tutto ciò avvenga. In questo momento così triste per noi, non possiamo permetterci di gettare la spugna.