ACI CASTELLO. SENZA SOSTA LA PULIZIA DI GARAGE E TORRENTI CON LA PROFICUA COLLABORAZIONE DEI LAVORATORI AIB
Senza sosta la pulizia di garage e torrenti
Aci Castello. Massi e detriti hanno deviato il corso del S. Antonio, la foce ora è a ovest della Pracuzza
Foto Angelo Pulvirenti
Gli operai del Comune di Aci Castello, sorretti da un piccolo esercito di
forestali, ieri hanno continuato l'opera di pulizia e di aiuto alla
popolazione sia nei garage sia nei luoghi in cui i torrenti, uscendo
fuori dai loro letti (che pur sono stati sotto cura negli ultimi anni)
hanno creato guai su guai. Ne hanno fatto le spese non solo gli
automobilisti ma soprattutto gli abitanti di diversi complessi: parecchi
sono stati costretti a salire nei piani alti degli edifici e altri sono
rimasti fuori casa per il danneggiamento di qualche accesso. I torrenti
maggiormente «visitati» ieri sono stati il Barriera a Trezza e Vallone
Grande e Toscano ad Aci Castello ma, per capire la forza d'urto
dell'acqua, basta osservare quanto accaduto alla Pracuzza, il più antico
luogo di balneazione della Riviera dei Ciclopi (testimoniato dai
dipinti di Houel a fine Settecento e dai regolamenti d'igiene con
l'awento dei Savoia), oggi gravemente offeso perché alle sue spalle
sorge il «depuratore mancato», dove affluiscono tanti reflui che
riempiono l'aria di odori nauseabondi. Provenendo dal lungomare
Scardamiano, l'acqua si è riversata sugli scogli e verso il mare mentre
il torrente S. Antonio ha percorso un cammino, ormai coperto, lungo via
Vampolieri di circa 800 metri. Da questo viaggio sotterraneo mercoledì,
spinti dalla pioggia, sono usciti massi e pietre in quantità tale da
deviare l'abituale sbocco a mare del torrente che ora scende a ovest
della Pracuzza e non più a sud est. Accanto ai lavoratori ieri (come
nei giorni precedenti) non è mancata la presenza dell'assessore Danubio e
del sindaco Drago che, come ha riferito in Consiglio, si sta prodigando
per contattare i colleghi dei comuni limitrofi per un'azione
coordinata.
24 Ottobre 2015
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