L'EUROPARLAMENTARE CORRAO ATTACCA L'ASSESSORE BARRESI
Fondi Ue, M5S: “Spariti 5 miliardi destinati all’agricoltura siciliana”
Cinque miliardi di fondi europei destinati all’agricoltura in Sicilia sarebbero spariti.
Lo denuncia l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao
che si rivolge all’assessore regionale Rosaria Barresi: “Dove sono
andate a finire queste risorse? Chi ha intascato i fondi europei per lo
sviluppo agricolo? Adesso basta, serve trasparenza”.
“È necessario una volta per tutte reclamare una banca dati che fornisca tutte le informazioni pubbliche ai cittadini e pretendere con forza la trasparenza del funzionamento dei Fondi per l’agricoltura, sia per i soldi già spesi 2007-2013 che per quelli della nuova programmazione 2014-2020, che farà arrivare in Sicilia altri 5 miliardi di euro”. L’europarlamentare M5S Ignazio Corrao reclama una immediata operazione di trasparenza sui fondi europei per l’agricoltura in Sicilia chiedendo un impegno formale all’Assessore regionale all’agricoltura Barresi ed al presidente Crocetta.
“L’agricoltura siciliana è in ginocchio – spiega l’europarlamentare alcamese – gli agricoltori stanno abbandonando la terra soffocati dalla concorrenza sleale dei prodotti stranieri e da una pressione fiscale che non ha eguali in Europa. Lo stato di salute dell’agricoltura dell’isola è pessimo e sembra incredibile che in Sicilia negli ultimi 7 anni sono arrivati ben 5 miliardi di euro”.
Si tratta dei 2,2 miliardi di euro del PSR 2007-2013, il Piano di sviluppo rurale gestito dal Dipartimento dell’agricoltura della Regione, e dei circa 3 miliardi di fondi FEASR, meglio noti come fondi “PAC” o “AGEA”, che arrivano agli agricoltori direttamente dalla Commissione Europea come sostegno al reddito senza passare dalla Regione.
“Dove sono andate a finire queste risorse fondamentali per la Sicilia? Chi ha intascato i fondi europei per lo sviluppo agricolo? Purtroppo – sottolinea Corrao – non è semplice rispondere. A differenza dei Fondi strutturali (il FESR e il FSE), per i quali il sito di Open Coesione fornisce con puntualità le informazioni sui beneficiari e sull’andamento dei progetti, il mondo dei fondi per l’agricoltura è coperto da un inquietante velo di opacità. Sul sito di AGEA, ovvero l’organismo pagatore ministeriale che eroga i fondi agli agricoltori, non è possibile avere una lista completa di beneficiari per i fondi FEASR. E la stessa cosa vale per i fondi del PSR, gestito per anni dalla Dirigente Rosaria Barresi, neo assessore dell’Agricoltura del governo Crocetta. Le informazioni sono inafferrabili, sparse, confusionarie, prive della necessaria trasparenza, nascoste tra le pieghe del sito del PSR Sicilia ed è semplicemente scandaloso che la Regione in tutti questi anni non si sia mai degnata di fornire un elenco organico, completo, trasparente e consultabile pubblicamente dei beneficiari di questi fondi. Nel frattempo però il PSR ha finanziato di tutto: dai corsi di formazione all’insediamento di giovani agricoltori, dall’ammodernamento delle aziende agricole ai premi di compensazione per le zone svantaggiate. E’ vero che per molti agricoltori questi fondi sono stati fondamentali per sopravvivere ma anche la mafia ne ha saputo approfittare, come dimostrano i numerosi casi di boss che hanno accumulato milioni di euro di fondi UE grazie al controllo e all’accaparramento delle terre a colpi di intimidazioni, furti, racket e violenza. Adesso basta – conclude Corrao – è giunta l’ora di conoscere, di capire cosa ne è stato di queste risorse”.
“È necessario una volta per tutte reclamare una banca dati che fornisca tutte le informazioni pubbliche ai cittadini e pretendere con forza la trasparenza del funzionamento dei Fondi per l’agricoltura, sia per i soldi già spesi 2007-2013 che per quelli della nuova programmazione 2014-2020, che farà arrivare in Sicilia altri 5 miliardi di euro”. L’europarlamentare M5S Ignazio Corrao reclama una immediata operazione di trasparenza sui fondi europei per l’agricoltura in Sicilia chiedendo un impegno formale all’Assessore regionale all’agricoltura Barresi ed al presidente Crocetta.
“L’agricoltura siciliana è in ginocchio – spiega l’europarlamentare alcamese – gli agricoltori stanno abbandonando la terra soffocati dalla concorrenza sleale dei prodotti stranieri e da una pressione fiscale che non ha eguali in Europa. Lo stato di salute dell’agricoltura dell’isola è pessimo e sembra incredibile che in Sicilia negli ultimi 7 anni sono arrivati ben 5 miliardi di euro”.
Si tratta dei 2,2 miliardi di euro del PSR 2007-2013, il Piano di sviluppo rurale gestito dal Dipartimento dell’agricoltura della Regione, e dei circa 3 miliardi di fondi FEASR, meglio noti come fondi “PAC” o “AGEA”, che arrivano agli agricoltori direttamente dalla Commissione Europea come sostegno al reddito senza passare dalla Regione.
“Dove sono andate a finire queste risorse fondamentali per la Sicilia? Chi ha intascato i fondi europei per lo sviluppo agricolo? Purtroppo – sottolinea Corrao – non è semplice rispondere. A differenza dei Fondi strutturali (il FESR e il FSE), per i quali il sito di Open Coesione fornisce con puntualità le informazioni sui beneficiari e sull’andamento dei progetti, il mondo dei fondi per l’agricoltura è coperto da un inquietante velo di opacità. Sul sito di AGEA, ovvero l’organismo pagatore ministeriale che eroga i fondi agli agricoltori, non è possibile avere una lista completa di beneficiari per i fondi FEASR. E la stessa cosa vale per i fondi del PSR, gestito per anni dalla Dirigente Rosaria Barresi, neo assessore dell’Agricoltura del governo Crocetta. Le informazioni sono inafferrabili, sparse, confusionarie, prive della necessaria trasparenza, nascoste tra le pieghe del sito del PSR Sicilia ed è semplicemente scandaloso che la Regione in tutti questi anni non si sia mai degnata di fornire un elenco organico, completo, trasparente e consultabile pubblicamente dei beneficiari di questi fondi. Nel frattempo però il PSR ha finanziato di tutto: dai corsi di formazione all’insediamento di giovani agricoltori, dall’ammodernamento delle aziende agricole ai premi di compensazione per le zone svantaggiate. E’ vero che per molti agricoltori questi fondi sono stati fondamentali per sopravvivere ma anche la mafia ne ha saputo approfittare, come dimostrano i numerosi casi di boss che hanno accumulato milioni di euro di fondi UE grazie al controllo e all’accaparramento delle terre a colpi di intimidazioni, furti, racket e violenza. Adesso basta – conclude Corrao – è giunta l’ora di conoscere, di capire cosa ne è stato di queste risorse”.
17 Agosto 2015
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