Una coltre biancaricopre i Nebrodi
Giuseppe Leanza
Cesarò. È proprio una stagione invernale, quella attuale, che sarà ricordata nei tempi. Neve, vento, grandine, gelate intense e continue piogge, con temperature sempre vicine allo zero, dalla fine dello scorso anno caratterizzano il clima dei Nebrodi. Da Floresta, che è il comune più alto dell'isola a Cesarò, San Teodoro, Capizzi e S. Domenica Vittoria, la bianca coltre si estende senza interruzione. Paesaggi mozzafiato di rara bellezza che nascondono, comunque, insidie notevoli. Ed infatti, ieri mattina, due incidenti si sono verificati sulle strade di Cesarò. Una Fiat Punto con a bordo due insegnanti, Maria Faranda e Maria Serafina Iannì, e il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di Cesarò, Carmelo Belfiore, a causa del ghiaccio è finita contro il guardrail. L'altro incidente si è verificato alle porte di Cesarò. Sempre a causa del manto stradale ghiacciato due auto, una Fiat Stilo e una Fiat Panda si sono scontrate. In tutti due i casi solamente danni alle auto. Un terzo incidente, invece, ha avuto come vittima un cavallo che vive allo stato brado: a circa 5 km da Cesarò è finito dentro un canalone dell'Enel, profondo circa 1.70 cm, utilizzato per la raccolta delle acque che fluiscono nella diga Ancipa. L'animale, incolume, solo nella tarda serata è stato tratto in salvo dagli agenti della forestale, Silvio Polizzi e Gaetano Leanza. Agli automobilisti si raccomanda di non avventurarsi senza avere le catene o i pneumatici da neve. Infine, segnaliamo il grande successo della pista di sci di fondo escursionistico (realizzata dall'Ente Parco dei Nebrodi), ai piedi di Monte Soro, l'unica del genere nella nostra isola, che è continua meta di appassionati.
07 Febbraio 2015
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