06 febbraio 2015

ROMA ATTENDE DI VEDERE CON CHE FORZA E IN CHE TEMPI IL GOVERNO REGIONALE RIUSCIRÀ A PORTARE AL TRAGUARDO UN PACCHETTO CHE OGGI COMPRENDE ANCHE LA RIDUZIONE DELLA SPESA PER I FORESTALI



I NODI DELLA REGIONE
 

Finanziaria, Roma detta le condizioni a Crocetta: piano di riforme per avere gli aiuti
 

di Giacinto Pipitone
 

Entro marzo la trattativa va chiusa, poi si va all’Ars. Si allontana l’ipotesi di poteri speciali per l’emergenza rifiuti. Caleca: Renzi eviti la stangata sugli agricoltori


finanziaria, governo regione, Sicilia, Rosario Crocetta, Sicilia, Sicilia e Nostra Regione


PALERMO. Se Crocetta porterà avanti un piano di riforme, avrà l’aiuto dello Stato. È la sintesi del primo confronto ufficiale fra governo nazionale e regionale: poco meno di due ore di faccia a faccia. E alla fine Palazzo Chigi ha dettato uno stringato comunicato in politichese: «C'è l'impegno da parte della Regione a predisporre un documento programmatico di riforme e di impegni, in base al quale avviare un percorso virtuoso di collaborazione».
Roma, in sintesi, attende di vedere con che forza e in che tempi il governo regionale riuscirà a portare al traguardo un pacchetto che oggi comprende la riduzione della spesa per i forestali, il taglio di varie indennità che oggi avvantaggiano i regionali rispetto agli statali, la riforma delle pensioni che adegua l’assegno che riceveranno i regionali a quello che ricevono i ministeriali. E poi ancora, la definitiva cancellazione delle Province e la loro sostituzione con i liberi consorzi di Comuni e la riduzione delle attuale 33 partecipate.
Questo hanno garantito Crocetta e l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio e ai ministri dell'Economia Carlo Padoan e dell'Ambiente Gian Luca Galletti. Presente pure il sottosegretario per la Semplificazione, Angelo Rughetti. Al governo nazionale Crocetta ha però chiesto un forte sconto (almeno 600 milioni) sulla spesa a carico della Regione per finanziare la sanità e il trasferimento di entrate fiscali per almeno 2 miliardi oggi trattenute dello Stato. Solo così si potrà arrivare, ad aprile, al varo di una Finanziaria che dovrà coprire un buco di almeno 3 miliardi e mezzo.
ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

06 Febbraio 2015
http://gds.it/2015/02/06/finanziaria-roma-detta-le-condizioni-a-crocetta-piano-di-riforme-per-avere-gli-aiuti_308069/


Nota
Visto il periodo in cui siamo, mi viene da pensare: "Ma è cchiu babbu carnalivari o cu cci và dd'appressu?"



Deputati eletti in Sicilia del Pd, Udc, Ncd e Forza Italia, quest'ultima fino a ieri faceva parte del Patto del Nazzareno con lo scopo di salvare B. A Voi ci rivolgiamo opponetevi con forza allo smantellamento del comparto forestale. Difendete con i fatti e con orgoglio la vostra e la nostra bella Sicilia.







Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.