Nicosia, convegno del SIFUS sulla stabilizzazione dei forestali.
Hanno partecipato alla discussione tre parlamentari regionali, il vice presidente dell’ARS Antonio Venturino, il deputato del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri e il deputato di Forza Italia Vincenzo Figuccia.
L’argomento principale, illustrato dal segretario generale del Si.F.U.S. Maurizio Grosso, è stato principalmente quello della stabilizzazione dei lavoratori forestali, attraverso la legge di iniziativa popolare scritta dal sindacato e firmata da 23000 persone ed oggi in via di discussione nelle commissioni dell’Assemblea Regionale Siciliana.
L’intervento di Maurizio Grosso si è incentrato sulla riforma Crocetta e sulle criticità riscontrate taglio e smantellamento dei diritti dei lavoratori forestali con punti poco chiari, la soluzione secondo il sindacalista sta nella legge di iniziativa popolare che prevede forme di copertura per la stabilizzazione dei forestali e l’assegnazione di nuove competenze individuate nella messa in sicurezza del territorio, nella produzione di energia elettrica e nello sfruttamento economico a fini turistici delle oltre trenta riserve naturalistiche siciliane.
Se il governo regionale insisterà invece sui tagli dei turnover, prepensionamenti ed il taglio del 30% del personale non rimarrà che lottare contro questa riforma.
Gli interventi dei tre parlamentari regionali sono stati più o meno allineati alle proposte del sindacato, Giancarlo Cancelleri ha promesso la discussione rapida della legge di iniziativa popolare nella quarta commissione territorio e ambiente presieduta dal suo collega del Movimento 5 Stelle Giampiero Trizzino, mentre il vice presidente vicario dell’ARS Antonio Venturino si è detto possibilista analizzando e rimuovendo alcune criticità riscontrate all’interno del testo di legge che potrebbero bloccarne l’iter. Sulla stessa linea anche Vincenzo Figuccia pronto a sostenere la proposta di stabilizzazione per perseguire anche uno sviluppo nel settore agro-alimentare.
Sergio Leonardi
17 Febbraio 2015
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Il Problema della stabilizzazione nn esisterebbe se alle spalle degli operai ci fossero gente competente che saprebbe il fatto suo anzi che di intascarsi lo stipendio e basta farebbero bene il loro lavoro presenterebbero dei proggetti per la manutenzione e il rimboschimento dei boschi con alberi produttivi da cui ricavare legno per la costruzione di mobili oppure impiantare alberi da frutta o come e gia successo di vendere anzi scusate oserei dire svendere i nostri boschi ecco questo e il punto di cui parlavo prima che se avessimo avuto una direttiva piu efficente sicuramente oggi nn staremmo parlando di problemi legati agli operai forestali gli operai forestali sono solo delle vittime dei poteri forti purtroppo cari colleghi si fanno forti con i deboli e deboli con i forti dietro ci sarà un gioco molto sporco dove l'operaio forestale che è l'ultima confina ne farà le spese ,fino a quando questi personaggi e noi cari colleghi nn ci assumiamo le nostre responsabilità nn ci sarà mai una .CARI o della potere e ci facciamo PRENDIAMOCI PER MANO DAVANTI IL PALAZZO DEL POTERE E FACCIAM
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