“Nessun disboscamento operazione da manuale”. Ma Flai-Cgil smentisce l’Azienda foreste
C’è anche la posizione “controcorrente” del direttore
del dipartimento Azienda Foreste di Enna, Nunzio Caruso, che parla di
“operazione da manuale forestale”, da registrare al sopralluogo di
stamane a San Cataldo, nell’area boschiva di Gabara.
“Il territorio interessato – spiega il dirigente -
è a cavallo tra Enna e Caltanissetta, 10 mila ettari di bosco. Abbiamo
dimostrato che è una polemica gratuita dal punto di vista dell’impatto
ambientale, idrogeologico e dell’impatto paesaggistico. Abbiamo
dimostrato pienamente che è solo un lavoro di tipo silvo-colturale che
andava fatto 30 anni fa. Ci ritroviamo l’opportunità di rinnovare questi
boschi con i tagli, non si parla di disboscamento, viene meno la
polemica perchè questa è ceduazione di boschi vetusti, che hanno
superato il ciclo produttivo e che dovevano essere tagliati”.
Il dirigente non entra nel merito del contratto,
dichiarato nullo dall’assessore regionale mentre “dal punto di vista
tecnico – afferma – sostengo senza tema di smentita che i lavori sono
stati eseguiti a regola d’arte e rientrano nel manuale della forestale e
nei nostri piani di utilizzazione boschiva facendo introitare alla
regione 12 milioni di euro”.
Facciamo notare come del “manuale forestale” sia
rimasto solo il “manuale” visto che di lavoratori forestali in questa
operazione non se ne sono visti, ma il dott. Caruso smentisce anche
questo.
“I nostri operai forestali partecipano attivamente a
questa attività e nessuno lo ha detto perchè questo tipo di lavori
prevede e impone una serie di lavorazioni successive. Dopo sei mesi
abbiamo i polloni di due metri e questi debbono essere selezionati con i
nostri operai”.
“Si sta discutendo dello scempio attuato a
Caltanissetta con il taglio di alberi indiscriminato. Voglio
puntualizzare che nessun posto di lavoro è stato investito e noi ci
battiamo affinché il lavoro debba essere fatto dai lavoratori forestali.
Le amministrazioni puntino allo sviluppo e all’utilizzo dei lavoratori
forestali”, afferma Bonaffini.
“Oltre alle parole bisogna che seguano i fatti e mi
chiedo dove sono i finanziamenti per l’avvio dei forestali. Stiamo
assistendo a una finanziaria con tagli ai forestali, chilometraggio
zero, prepensionamento e blocco turn over, ho quindi i miei dubbi che
questo significhi utilizzare gli operai forestali”.
Infine la posizione di Legambiente Caltanissetta con il suo presidente Alessandro Giugno.
“Noi non siamo contrarti all’uso di eucalipteti ma
contro la vergognosa assenza di pianificazione che consente il massimo
utile possibile per il privato contro l’interesse della collettività.
Abbiamo chiesto con forza di rivedere le modalità di taglio, non di
rinunciare alle bio masse. Le fonti rinnovabili vanno sostenute, è
chiaro che al posto di mega centrali da 20 mega watt, preferiamo
centrali a filiera corta e pretendiamo che la Regione si esprima in
questa direzione. Siamo troppo abituati all’emergenza e all’assenza di
pianificazione che consentono massimo profitto a chi gestisce le
centrali”, conclude Giugno.
12 Febbraio 2015
Foto Bonaffini
Si parla di INCENTIVI per i forestali,ma sono svantaggi,e di centrali a biomassa,ossia INCENTIVI ai privati.Si spera che non vengano utilizzati per il trattamento di rifiuti.aldo rizza rg.
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