20 agosto 2014

PROTESTE DEI FORESTALI. ADDETTI ALLA MANUTENIONE SOSPESI E ANTINCENDIO SENZA SOLDI NONOSTANTE L'UNIFICAZIONE CON L'AZIENDA DFORESTE



Proteste. Addetti alla manutenzione sospesi, antincendio senza soldi

Forestali precari, tutto fermo

La Cgil evidenzia i ritardi della Regione e degli uffici che devono predisporre gli stipendi


Manuel Bonaffini è il Segretario Provinciale della Flai-Cgil
Foto lasicilia.it

E' una "torrida" estate, quella degli operatori del comparto forestale. Addetti alla manutenzione (oltre un migliaio attivi in provincia) e operai dell'antincendio (504 unità dislocate nelle postazioni del Nisseno), vivono infatti settimane di attesa: come riferito dal segretario provinciale della Flai-Cgil, Manuel Bonaffini, il personale impegnato in montagna è sospeso da luglio, mentre quello addetto all'antincendio non ha ancora ricevuto gli stipendi degli ultimi due mesi. A quanto pare, a monte di tutto vi sono i "tarli" della burocrazia: gli addetti alla manutenzione aspettano di essere riavviati al lavoro dopo l'approvazione della terza manovra finanziaria regionale, mentre per ciò che concerne il comparto antincendio, la lente d'ingrandimento è puntata sull'unificazione dei lavoratori di Azienda Foreste e Dipartimento.
Bonaffini spiega: «Gli addetti alla manutenzione hanno ricevuto la mensilità di giugno. Tuttavia, tutti i lavoratori della montagna sono stati sospesi a luglio, in attesa dell'attuazione della terza finanziaria regionale, che è stata approvata. Da maggio, gli operatori 151sti hanno svolto solo 51 giornate di lavoro, i 101sti hanno lavorato 20 giorni, mentre i 78sti devono ancora iniziare. Adesso si aspetta che vengano approvati i nuovi progetti di lavoro per ripartire».
E sull'antincendio: «Gli operatori non hanno ricevuto le mensilità di giugno e luglio per una questione burocratica - rileva Bonaffini -. Vi è stata l'unificazione dei lavoratori di Azienda e Dipartimento, con l'Azienda delle Foreste che è ora l'unico datore di lavoro; quest'operazione, tuttavia, non ha ancora coinvolto gli uffici: da qui, una situazione che ricade sulle spalle dei lavoratori. Io ho provveduto ad informare il segretario della Flai-Cgil, Pino Pardo, al fine di comprendere se la problematica riferita al comparto antincendio riguarda tutti gli ispettorati della Sicilia o se si tratta di una singola questione. Noi chiediamo l'avvio al lavoro degli addetti alla manutenzione e la retribuzione degli operatori antincendio: la presenza di questi lavoratori è necessaria, se si considera la diffusione degli incendi in questo periodo».
Claudio Costanzo

19 Agosto 2014







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