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Cesarò, una giornata di fuoco tre incendi di origine dolosa Bruciati vicino la Ss 120
oltre 300 ettari di terreni
Cesarò. Una giornata infernale, quella di lunedì. Ben tre incendi di vaste proporzioni hanno interessato il territorio comunale in diverse contrade a sud-ovest dell'abitato. I più grandi hanno colpito le contrade di Bolo e Rapiti, mentre un altro si è sviluppato in contrada Cosaro, località tutte a ridosso della Ss 120. Le prime fiamme, tutti di origine dolosa, sono state avvistate verso le 10,30 e poi è stato un continuo tam tam di segnalazioni che hanno mandato in tilt il centralino della forestale, intervenuta con 4 squadre più il personale del Distaccamento per un totale di 32 uomini. Una lotta impari perché le fiamme, alimentate dal vento, vanificavano il lavoro di spegnimento. Nemmeno i tre canadair, giunti da Lamezia e un elicottero della forestale sembravano poterci riuscire. Solo nella tarda serata le fiamme sono state spente. Quello che resta è un paesaggio tetro. Ben 300 ettari di terreno composto pascolo incolto (85%) e piante di essenze quercine (15%) è andato in fumo nelle contrade di Bolo e Rapiti. In contrada Cosaro bruciati, invece, circa 2 ettari di terreno boscato. Le fiamme hanno fatto saltare i collegamenti telefonici e, soprattutto, Internet, causando blocchi nei servizi di istituti bancari, Poste, uffici comunali e dei vari enti pubblici e privati presenti a Cesarò. Servizi che sono ritornati disponibili nella tarda serata di lunedì.
Giuseppe Leanza
13 Agosto 2014
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