18 luglio 2014

CROCETTA SVEGLIATI! I LAVORATORI FORESTALI E LA QUESTIONE SALARIALE




Ricevo e volentieri pubblico




CROCETTA SVEGLIATI!
I LAVORATORI FORESTALI E LA QUESTIONE SALARIALE 




Noi lo sappiamo chi sono i cattivi maestri che hanno suggerito a Rosario Crocetta l’infame proposta di cancellare dagli elenchi forestali i lavoratori che superano un certo reddito. I suggeritori si nascondono negli oscuri meandri della burocrazia regionale e negli angoli bui della politica siciliana.
Il tentativo è quello di trasformare i cantieri forestali in cantieri scuola, il salario in sussidio. Lo scopo è quello di abolire gli enti pubblici del Dipartimento e del Comando e di creare una società partecipata con il suo strapagato consiglio d’amministrazione e una moltitudine di assistiti e volontari che per un tocco di pane salgono a lavorare nel bosco. Spiacenti ma non ci stiamo e ci batteremo uniti e con tutte le nostre forze fino alla fine!
Già nel febbraio dell’anno scorso, con la famigerata circolare n. 2/2013, l’Assessorato Regionale dell’Economia comunicava al Presidente della Regione, agli Assessori, ai Dipartimenti Regionali e alle Ragionerie centrali degli assessorati, che in base alla Legge 7 agosto 2012 n. 134, “la concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari” e l’attribuzione “dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati” doveva essere pubblicata sulla rete internet. Fu allora che cominciò, sul sito ufficiale della Regione Siciliana, la pubblicazione dei salari retribuiti ai lavoratori forestali tutti; pubblicazione che ritardò il già poco puntuale pagamento dei salari agli operai della manutenzione e dell’antincendio. All’inizio nessuno ci fece caso e la questione fu sottovalutata. Il Sindacato, alle prese con l’emergenza delle giornate lavorative, non prestò la giusta attenzione. Eppure ci fu chi fece notare che la pubblicazione dei salari era ingiusta e illegale. Ci fu chi tentò di spiegare, nelle riunioni sindacali e negli incontri con le Direzioni, che i lavoratori forestali non percepivano né sussidi, né sovvenzioni, né contributi, né compensi e nemmeno corrispettivi ma salari, così come previsto dal Contratto di Lavoro. Ci fu chi dimostrò che l’articolo 2233 del Codice Civile stabilisce che il compenso spetta a chi svolge una prestazione intellettuale; che l’articolo 2225 del Codice Civile stabilisce che il corrispettivo spetta ai lavoratori autonomi; che l’articolo 2094 del Codice Civile individua la figura del prestatore di lavoro subordinato; che l’articolo 2095 distingue i lavoratori subordinati in dirigenti, quadri, impiegati e operai; che la Giurisprudenza stabilisce che con il termine “salario” si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio e con il termine “stipendio” si indica la remunerazione del lavoro dipendente dei dirigenti, quadri e impiegati; che il Contratto di Lavoro degli operai forestali cita il termine “salario” per indicare la retribuzione dell’operaio. Quando tutte queste cose furono gridate in faccia a chi di dovere, finalmente qualcuno si mosse. Allora e soltanto allora tutti si ricordarono che i lavoratori forestali sono remunerati con un salario stabilito da un Contratto di lavoro e non con la carità di un sussidio; ricordarono che quello degli operai forestali è un lavoro subordinato e non lavoro autonomo o prestazione d’opera. Così quella norma della pubblicazione in internet del salario degli operai forestali fu soppressa.
Ora ci stanno riprovando. Vogliono ad ogni costo trasformare il salario in sussidio, vogliono abolire il Contratto di Lavoro degli operai forestali, vogliono trasformare l’operaio forestale da lavoratore subordinato in “Persona fisica che riceve sussidi, contributi, sovvenzioni o vantaggi economici”, ossia in prestatore d’opera no profit o volontario. Senza contrattazione, senza salari, sarà più facile trasformare la categoria dei lavoratori forestali in associazione di volontariato gestita da società no profit in mano a qualche anonimo consiglio d’amministrazione. Del resto, non si parla già da qualche tempo di trasformare il Corpo Forestale Regionale in Corpo Forestale dello Stato? E da quanto tempo è fermo il rinnovo del contratto integrativo? Da quanto tempo non è recepito dalla Regione il Contratto Nazionale? Da quanto tempo è fermo il riordino legislativo del settore?
Nulla avviene a caso. In Sicilia qualcuno vuole smobilitare la Forestale, e con il tipo di riunificazione attuata dall’articolo 12 e la trasformazione del salario in sussidio tutto sarà più facile. Ecco perché qualcuno ha voluto l’articolo 12, ecco perché qualcuno ha tentato l’anno scorso di far passare il principio che l’operaio forestale era una specie di Pip che percepisce un vantaggio economico, ecco perché qualcuno sta tentando oggi di far passare anche per i lavoratori forestali lo stesso principio applicato per i Pip.
Al Presidente Crocetta diciamo: svegliati! Ti stanno ingannando, ci stanno ingannando! Vogliono cancellare il lavoro e i lavoratori dal bosco per trasformare la forestazione in un affare; se anche tu vuoi questo, ammettilo e iniziamo la lotta. Ma noi crediamo che tu non lo voglia e che invece lotterai con noi, per noi.
E giacché ci siamo, aggiungiamo che la questione salariale in Sicilia è prioritaria. Nel senso che non si capisce per quale motivo oggi il lavoratore forestale deve ancora essere remunerato con un salario che equivale all’1 % dello stipendio di un Direttore Generale. E’ una differenza che va ridimensionata e resa più equa attraverso il giusto aumento del salario operaio e delle indennità e con la remunerazione di quei diritti come l’indennità mensa, i piani di lavoro e l’indennità professionale previsti dal nuovo Contratto Nazionale non ancora recepito dalla Regione Siciliana.
Se qualcuno vuole mantenere il super stipendio e i super obiettivi togliendo il salario ai lavoratori forestali, si è sbagliato; non lo consentiremo. Se qualcuno vuol far quadrare i conti della Regione cancellando la Forestale, si rassegni; c’è ben altro da cancellare e non pagheremo noi il prezzo.



Michelangelo Ingrassia
LTI del Centro Operativo Provinciale di Palermo e componente dell’Esecutivo Territoriale della Uila -Uil







3 commenti:

  1. Faccio appello ai sindacati confederali o meglio alle sigle autonome di sindacato di organizzare sciopero, occupazioni, lotte, azioni eclatanti e quant'altro serve per scongiurare le nefandezze che sta mettendo in atto il governo Crocetta. Ci vogliono mandare a casa, ci vogliono cancellare, vogliono mandare sul lastrico 26mila lavoratori, difendiamoci, non dobbiamo permettere questo scempio. Facciamo qualcosa, dateci indicazioni precise, organizzate scioperi. by Emanuele Brugaletta.

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  2. Non posso che concordare e quindi nuovamente complimentarmi con il sig. Ingrassia a cui ancora una volta porgo una domanda.
    Visto che finalmente si incomincia a denunciare con parole di verità, a quando una riforma totale degli organigrammi sindacali regionali ?
    Perchè è indubbio che all'interno di essi vi sono dei complici di questo disegno malefico ....e allora cosa si aspetta per un rinnovamento che deve partire anche da chi rappresenta il comparto forestale?

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  3. E' VERO ANZI VERISSIMO CHE NON DOBBIAMO PERMETTERE QUESTO SCEMPIO E PER DIFENDERCI BASTA VOTARE I FIGLI DELLE PERSONE CHE LAVORANO O CHE HANNO LAVORATO IN FABBRICA,IN CAMPAGNA,NELL'EDILIZIA ECC.,CHE CON I LORO SACRIFICI E CON ONESTA'HANNO FATTO STUDIARE I PROPRI FIGLI CHE ALLORO VOLTA SANNO COME' SCUTTATU LU PANUZZU,E QUINDI POSSONO IMPEGNARSI AD AIUTARE I PUVUREDDI,VEDI (M5S) toto gebbia 78sta

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