Primo Maggio, Barone: “100mila senza lavoro, in Sicilia è il dramma. Basta promesse, servono investimenti”.
PALERMO. “E’ un Primo maggio drammatico quello che ci
apprestiamo a celebrare in Sicilia. In 100mila quest’anno hanno perso il
posto di lavoro e altri 200mila - già in cassa integrazione ordinaria,
straordinaria e in deroga - sono a rischio. Non abbiamo nemmeno notizie
rassicuranti per i 18mila Lsu dei Comuni dell’Isola, che dovevano essere
stabilizzati e che ancora una volta rischiano di finire in mezzo alla
strada. I forestali, poi, non sanno ancora se potranno effettuare le
giornate necessarie per accedere agli strumenti di sostegno al reddito
mentre i circa 8mila lavoratori della Formazione professionale sono
senza stipendio da Gennaio e, malgrado l’annunciata riforma, ancora
senza alcuna certezza sul futuro”. Lo sostiene Claudio Barone,
segretario generale della Uil Sicilia, che precisa: “Una situazione
drammatica sottovalutata da quanti invece continuano a litigare per
logiche interne e spartizioni di potere non capendo che chi vive di
lavoro e stipendio non ne può più. Subito, quindi, risposte a tutte le
emergenze a partire dal provvedimento di variazione di bilancio. Bisogna
sbloccare i grandi investimenti e utilizzare le risorse Ue facendo
ripartire l’economia e lo sviluppo. Domani i lavoratori siciliani
diranno “basta”. Basta promesse, è ora di riscoprire il valore del
lavoro che è la sola ricchezza su cui si può costruire il futuro della
nostra Isola”.
30 Aprile 2014
1 maggio, Festa dei Lavoratori a (spasso) direi.domani in realta' ci sara' chi mangera' caviale e champange,del resto con stipendi da capogiro ,figuriamocci.e' ce chi mangera' la classica e bella grigliata con tanta verdura se gli va bene.vogliamo gli avviamenti al lavoro subito. salvatore gebbia 78sta
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