«Diversificare le attività» Assemblea dei forestali.
Viene sollecitato l'utilizzo per la prevenzione del dissesto idrogeologico
Una squadra di coordinamento in azione, foto lasicilia.it
Nicosia. Illustrate in una affollata assemblea svoltasi nell'Aula consiliare di Nicosia, le proposte della Codires - Sindacato del Sud sull'utilizzo dei lavoratori agroforestali e sulla loro stabilizzazione programmata. Una proposta che la confederazione ed il segretario regionale Enrico Scozzarella intendono portare a tutte le amministrazioni per risolvere una problematiche che rischia di essere esplosiva dal punto di vista sociale. «Attualmente circa 17 mila lavoratori prestano servizio a tempo determinato per la manutenzione boschiva - spiega Scozzarella - e 7 mila prestano servizio a tempo determinato per la repressione degli incendi, mentre impegnati in entrambi sono 1.500 a tempo indeterminato, un totale circa 24 mila lavoratori, utilizzati prevalentemente per la manutenzione boschiva per 9 mesi, e nella repressione incendi per i mesi estivi».
Il sindacato ritiene ormai improrogabile una revisione della legge regionale che regola il settore e propone la strada da seguire per questa finalità. «Riteniamo che nelle previsioni istituzionali si debba tenere conto di alcuni interventi che da un lato garantirebbero finalmente una prevenzione del dissesto idrogeologico e dei danni provocati dagli incendi e dall'altro - prosegue Scozzarella - consentirebbero all'amministrazione di utilizzare per un tempo maggiore i lavoratori forestali fino alla loro completa stabilizzazione».
Gli ambiti che per il sindacato chiede di prevedere sono la bonifica fluviale, regimentando e facilitando il deflusso dei corsi d'acqua per prevenire alluvioni e allagamenti; la riforestazione utile a prevenire il diffuso dissesto idrogeologico, rendere produttiva la commercializzazione del legname, combattere la desertificazione, contribuire al rispetto del protocollo di Kyoto, e contestualmente, l'utilizzo degli scarti legnosi al servizio di centrali elettriche predisposte per l'utilizzo delle biomasse. Inoltre si chiede di utilizzare in modo continuativo i forestali in compiti di supporto alla protezione civile, a supporto dell'attività turistiche legate alla montana da svilupparsi nelle aree boschive demaniali, in compiti di vigilanza del territorio a supporto del corpo forestale e delle guardie venatorie, nella gestione annuale di parchi e riserve e nella manutenzione del verde pubblico e privato. Ci sono poi molti altri ambiti nei quali si potrebbero impiegare questi lavoratori, ma il sindacato sottolinea le carenze esistenti per la manutenzione del verde pubblico e delle aree archeologiche dove i forestali precari potrebbero essere impiegati. "I fondi - conclude Scozzarella - per la stabilizzazione programmata possono essere reperiti dai Por Fers, da Psr e attraverso un accordo quadro tra Regione ed Inps per l'uso dei fondi improduttivi destinati alle indennità di disoccupazione". All'assemblea erano presenti il sindaco Malfitano, il vicesindaco Amoruso diversi consiglieri comunali che si sono impegnati ad approvare un Odg da inviare alla Regione ed agli assessorati competenti.
Giulia Martorana
21 Dicembre 2012
dall'articolo si evince che i lavoratori forestali lavorino tutto l'anno. Perchè non specificare che nella forestale si lavora per fasce e cioè 78 , 101 , 151 ??
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