20 Aprile 2020
Così il leader Cisl Cappuccio a conclusione dell’incontro on line tra sindacati e Regione su bilancio e finanziaria. “Ci sono più di 1,3 mld di risorse Ue da riprogrammare per il dopo Covid. Vanno spesi presto e bene, per famiglie, sanità, sostegno alla crescita”. Poste le questioni dell’aiuto al reddito, dei non-autosufficienti, della medicina del territorio“Siamo preoccupati per il momento che stiamo vivendo. Serve fare rete tra Regione e forze sociali. C’è bisogno di un confronto vero, nel merito, che finora non c’è stato. E servono certezza di spesa e condivisione di obiettivi e priorità, riguardo specialmente alla riprogrammazione dei fondi Ue”. Così Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl Sicilia, a conclusione della discussione su bilancio e finanziaria regionali svoltasi on line, oggi, tra il vicepresidente della Regione e assessore all’Economia Gaetano Armao e i vertici regionali di Cgil Cisl e Uil. Sul tavolo, informa la Cisl, ci sono più di 1,3 miliardi di risorse Ue da riprogrammare, per il dopo Covid-19. Per Cappuccio “vanno spesi presto e bene. E fino all’ultimo centesimo, per famiglie, lavoro, sanità, sostegno alla crescita e allo sviluppo”. “Sui temi sociali, del welfare, dello sviluppo e del lavoro – puntualizza il segretario – il nostro giudizio resta sospeso”. Per questo abbiamo sollecitato un confronto immediato, oltre che sui fondi strutturali, su questi delicatissimi aspetti della vita economica e sociale e regionale. Poi, incalza, c’è il nodo di quanto previsto in Finanziaria per i Comuni, il trasporto pubblico locale, l’agroalimentare e i forestali, la pubblica amministrazione e gli enti regionali. “Poste insufficienti”, sottolinea. Al governo regionale, rende noto inoltre Cappuccio, abbiamo posto le delicatissime questioni del sostegno al reddito, degli ammortizzatori sociali, dei non-autosufficienti e della medicina del territorio. Ancora, del sistema dei trasporti e del turismo. “Il turismo in particolare sta pagando fortemente la crisi da pandemia che viviamo”. Insomma alla Regione, insiste il segretario, sollecitiamo “un grande piano che metta al centro questi temi”.
Ma “dal governo Musumeci – spiega – ci attendiamo anche che faccia luce sullo stato dell’arte della trattativa con Roma, sul fronte del bilancio regionale, del disavanzo e del fabbisogno finanziario della Regione”. “È fondamentale che Palazzo d’Orleans condivida con le forze sociali questioni che ricadono, come un’ipoteca, sulla testa di tutti. Perché non si tratta, palesemente, di vicende di ordinaria amministrazione”. (ug)
Fonte: www.cislsicilia.it
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