08 marzo 2019

FAI-FLAI-UILA HANNO INDETTO PER IL 5 APRILE “SVEGLIAREGIONE! GIORNATA PER LA RIFORMA FORESTALE IN SICILIA”. IL DISEGNO DI LEGGE PREVEDE CHE I FORESTALI SIANO INQUADRATI IN DUE SOLI CONTINGENTI: LTI E LAVORATORI CON GARANZIA OCCUPAZIONALE DI 151 GIORNATE ANNUE



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FAI-FLAI-UILA HANNO INDETTO PER IL 5 APRILE “SVEGLIAREGIONE! GIORNATA PER LA RIFORMA FORESTALE IN SICILIA”. PREVISTE MANIFESTAZIONI E OCCUPAZIONI SIMBOLICHE NELLE SALE CONSILIARI DEI COMUNI CHE APPARTENGONO ALLE COMUNITÀ MONTANE DELL’ISOLA

“Inerzia e colpevoli silenzi della Regione – spiegano i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Sicilia Pierluigi Manca, Alfio Mannino e Nino Marino – ci costringono a restare in pressing sul governo Musumeci per una riforma che sollecitiamo inutilmente da troppo tempo. Lo chiediamo in nome della salvaguardia ambientale e della lotta al dissesto idrogeologico. Lo chiediamo, quindi, per tutelare diritti fondamentali dei lavoratori e dei cittadini siciliani”. Gli esponenti sindacali aggiungono: “Puntiamo a coinvolgere nella nostra battaglia quanti più soggetti possibili con l’obiettivo di giungere in Sicilia a un’organizzazione del settore in grado di realizzare azioni efficaci di tutela del territorio e una forestazione produttiva che dia un contributo allo sviluppo. Tutto questo dando il giusto riconoscimento al lavoro svolto dai forestali del quale non si può parlare solo di fronte a emergenze come alluvioni o incendi, che solo la prevenzione può efficacemente combattere”.
Fai-Flai-Uila hanno presentato, ormai molti anni fa, una proposta di iniziativa sindacale per la riforma forestale in Sicilia che si fonda su dieci punti-chiave. Tra questi, il passaggio dalla gestione dell’emergenza alla “pratica ordinaria” di manutenzione e messa in sicurezza del territorio “con un considerevole risparmio di risorse umane e finanziarie”, la governance del settore con l’istituzione di una cabina di regia comune, l’incremento delle attività imprenditoriali legate alla valorizzazione ambientale e gli interventi pubblici in amministrazione diretta anche in aree demaniali non incluse nel patrimonio forestale. Il disegno di legge, infine, prevede che i forestali – attualmente, perlopiù precari – siano inquadrati in due soli contingenti: gli LTI (a Tempo Indeterminato), dove transiterebbero tutti i centocinquantunisti, e i Lavoratori con Garanzia Occupazionale di 151 giornate annue, cui destinare gli attuali centounisti e settantottisti.


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