18 giugno 2018

MUSUMECI: “INCENDI? TUTTO A POSTO”. LA CLAMOROSA SMENTITA DI UN OPERAIO FORESTALE (VIDEO)


Dal sito www.inuovivespri.it

18 Giugno 2018
Qualche giorno fa il Presidente della Regione, Nello Musumeci, ha diramato un comunicato nel quale annuncia che, sulla prevenzione degli incendi nei boschi, è tutto a posto. A noi, in verità, risulta l’esatto contrario. E l’esatto contrario risulta anche a un operaio dello Forestale che, in un VIDEO, denuncia fatti gravissimi. Altro che prevenzione! L’esposto del Sifus di Enna alla Corte dei Conti
Qualche giorno fa il Governo regionale di Nello Musumeci ha diramato un comunicato dai toni quasi trionfalistici in materia di prevenzione degli incendi boschivi. Nel leggere il comunicato siamo rimasti perplessi. Il motivo è semplice: noi, da metà aprile, siamo in contatto non con i ‘dirigenti’ di questo o quel servizio che stanno dietro le scrivanie, ma con gli operai della Forestale che, da due mesi, ci raccontano l’esatto contrario di quanto affermato dal Governo regionale e, in particolare, dal Presidente della Regione.
Ricordiamo che di incendi, in Sicilia – e non siamo ancora in estate – ne sono stati già registrati tanti, alcuni anche gravi. Dovuti – a nostro modesto avviso – al fatto che l’attuale Governo regionale ha realizzato, in parte solo a parole, le opere di prevenzione del fuoco.
A noi, ad esempio, risulta che i viali parafuoco, che dovrebbero risultare realizzati a metà maggio, sono stati realizzati al 50 per cento! E siamo quasi nella terza decade di giugno…
Detto questo, prima di pubblicare il comunicato della presidenza della nostra Regione abbiamo fatto ulteriori verifiche. E abbiamo appurato che, in molte aree boschive della Sicilia, le attività di prevenzione degli incendi sono pari a zero!
Segnaliamo, in particolare, un video messo sulla rete da un operaio della Forestale che denuncia fatti gravissimi.
Ma andiamo con ordine. Cominciamo con il comunicato del Governo regionale.
“Una flotta di sei elicotteri – annuncia il comunicato di Palazzo d’Orleans, sede del Governo della Sicilia – verrà schierata nei prossimi giorni dalla Regione siciliana per la campagna antincendio boschivo. E’ andata a buon fine, infatti, la gara europea per il noleggio dei mezzi avviata dal Comando del Corpo forestale nel mese di febbraio. A gestire il servizio, un Raggruppamento temporaneo di imprese formato da due aziende: la E+S Air di Salerno e la Helixcom di Caltanissetta. I mezzi (5 da impiegare fino al 15 ottobre e l’altro fino al 30 novembre) saranno destinati nelle basi di Valderice, Palermo-Boccadifalco, Geraci Siculo, San Fratello, Piazza Armerina e Randazzo e verranno utilizzati per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi boschivi e di vegetazione”.
Gli elicotteri che svolgono attività di prevenzione degli incendi? Mah…
“Per la prima volta – afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci – abbiamo provveduto ad avviare la programmazione della stagione antincendio con notevole anticipo. A differenza degli anni scorsi, infatti, non ci siamo lasciati trovare impreparati. Già a dicembre, infatti, sono state individuate e accantonate anche una parte delle risorse economiche senza dover aspettare l’approvazione del Bilancio. Tale accantonamento ha consentito la manutenzione e la revisione dei mezzi impiegati dalle squadre a terra degli operai e di poter procedere alle loro dotazioni individuali, così da rendere operativo il servizio antincendio, ben prima della data canonica del 15 giugno, con la realizzazione dei viali ‘parafuoco’ a partire già dalla primavera”.
La “data canonica del 15 giugno” è un’invenzione del presidente Musumeci. Le operazioni di prevenzione degli incendi nei boschi, infatti, cominciano a metà aprile, e non riguardano solo le aree boschive demaniali, ma anche quelle private. In queste ultime, se si configurano dei possibili pericoli si allertano i proprietari.
“Proprio da ieri (tre giorni fa, per chi legge ndr), giorno di avvio della campagna antincendio – dice sempre il Presidente Musumeci – sono operative, su tutto il territorio regionale, le squadre a terra (formate da torrettisti, autobottisti, autisti e addetti allo spegnimento) per le attività di repressione. Grazie alle convenzioni stipulate dalla Regione con le Forze armate, potranno essere utilizzati, inoltre, altri quattro elicotteri dislocati nelle basi di Trapani Birgi (Aeronautica), Sigonella (Esercito), Catania (Marina militare) e Palermo-Boccadifalco (Carabinieri)”.
“Non solo questo governo ha pensato, per tempo, all’avvio dei lavoratori stagionali – conclude il governatore – ma ha provveduto anche ad avviare l’interlocuzione con il Dipartimento nazionale della Protezione civile per l’ulteriore eventuale apporto della flotta statale dei Canadair e a stipulare la Convenzione con i Vigili del fuoco per l’utilizzo di quindici squadre aggiuntive a terra”.
Anche in questo caso non si tratta di prevenzione degli incendi, ma di atti effettuati da un Governo che, evidentemente, teme un’estate di incendi. 
“In virtù di un accordo operativo tra il Corpo forestale e i dipartimenti regionali della Protezione civile e dello Sviluppo rurale, inoltre – conclude il comunicato del Governo regionale – nei giorni nei quali è previsto un alto rischio di pericolosità incendi si potenzierà la fase di vigilanza e prevenzione. Verranno attivate squadre mobili, pattuglie rafforzate per i controlli delle aree sensibili e allertati i volontari e i centri operativi comunali”.
Già in questo comunicato, lo ribadiamo, c’è poca ‘prevenzione’ e molta paura per quello che potrebbe succedere da qui a settembre. Forse perché le opere di prevenzione degli incendi – come da noi denunciato lo scorso 3 giugno (COME POTETE LEGGERE QUI) – lasciano molto a desiderare?
A questo punto ci sembra interessante ascoltare le parole di un operaio della Forestale che opera in provincia di Siracusa. E’ una denuncia – pesantissima – contenuta in un video che lo stesso operaio – che si chiama Guglielmo Monello – ha diffuso sulla rete (QUI IL VIDEO-DENUNCIA).
L’operaio racconta fatti incredibili. Per esempio, la cassetta medica fornita dall’amministrazione regionale fa ridere!
“In quali mani siamo?”, dice l’operaio.
Il cannocchiale fornito è rotto.
Le postazioni sono errate, perché non consentono una visuale adeguata.
Le strade di accesso sono in condizioni penose.
E in caso di incendio? “Nessuna via di fuga!”, sottolinea l’operaio.
“Un mondo meschino”, aggiunge l’operaio. “Una barca che naviga senza timone”.
E a proposito della gestione aggiunge sconsolato: “Clientelismo bestiale”.
“Opero da ventisei anni a Cavagrande del Cassibile – dice -. Un milione e mezzo di euro per il ripristino del costone. Ma c’è stato ancora fuoco”.
“Avrò problemi con l’amministrazione? Pazienza”.
L’operaio segnala la presenza di soprusi: “Andrò in Procura a denunciarli”.
E ancora: “Non ci sono controlli”.

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Fine dei problemi? No. Dal SIFUS – il sindacato che si batte per la stabilizzazione degli operai della Forestale – è partito un esposto alla Corte dei Conti. Tema: la gestione dei boschi in provincia di Enna.
“Riteniamo – scrive su facebook Maurizio Grosso, segretario del SIFUS – che ci sia un disegno atto a non assumere a tempo indeterminato i 65 lavoratori in maniera che ci si possa avvalere di ditte esterne per l’esecuzione di lavori con noi a caldo e a freddo. Oltre a questo disegno vogliamo fare emergere i danni erariali”.
Siamo certi che il Governo regionale informerà l’opinione pubblica su queste denunce.
Foto tratta da ilfattoninneno.it

P.s.
Nel comunicato diramato qualche giorno fa dalla presidenza della Regione manca un elemento tutt’altro che secondario: il costo della “flotta di sei elicotteri” che l’amministrazione regionale sta schierando. Sarebbe interessante sapere anche da dove il Governo sta prendendo questi soldi. 
E’ chiedere troppo? Ci auguriamo che lei, Presidente Musumeci – che si è sempre proclamato un fan
della ‘trasparenza’ renda noti questi dati. 

Fonte: www.inuovivespri.it


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1 commento:

  1. Oltre a quanto detto, ad Enna, il cosiddetto Servizio Antincendio è stato praticamente ANNULLATO e SEPOLTO..., al suo posto hanno messo assieme un'accozzaglia di gente, estranea tra di loro, perché proveniente da postazioni di tutta la provincia, destrutturando squadre che operavano assieme da 20 anni.

    I mezzi, moduli ed autobotti, continuano ad essere scassati e sforniti di manichette da 25, che servirebbero effettivamente per poter operare concretamente.

    Tutto è abbandonato alla propria sorte inesorabilmente, governa tutto l'imposizione di " minacce" se qualcuno si azzarda a far presente questa situazione.
    Bel panorama..., vero??

    Giuseppe Spagnuolo.

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