12 giugno 2017

I FOUND MY LOVE IN TAORMINA…E NON A PORTOFINO. LA PERLA HA INCANTATO. ALLESTITA PER L'OCCASIONE UNA TASK FORCE DI FORESTALI CHE HANNO AFFIANCATO VIGILI DEL FUOCO E MILITARI, FACENDO RINVIGORIRE E RINASCERE QUESTA DELIZIOSA VILLA PUBBLICA


Da Mariangela Di Natale - 8 giugno 2017
Taormina e le sue straordinarie bellezze che per il 26 e 27 maggio hanno ammaliato solo i Grandi della terra, è stata restituita ai turisti. Stringenti le misure di sicurezza in occasione dell’evento internazionale del G7, che non hanno consentito ai visitatori, di godere della vista dagli angoli più suggestivi, delle bellezze naturali della costa messinese, tra Giardini Naxos e Taormina, dei paesaggi mozzafiato con lo sfondo maestoso dell’Etna, del mare cristallino di un azzurro intenso che si confonde con il cielo.
Un comprensorio Ionico, che racchiude oltre a splendide spiagge e strabilianti panorami, siti di interesse storico, culturale e naturalistico. Un territorio incantevole e fatato, che ha accolto e avvinto i Leader delle più grandi potenze mondiali al G7, con le sue peculiarità e attrattive. Scorci naturali e varietà di paesaggi di raro splendore,  reperti architetto­nici e tesori archeologici fra i più interessanti della Sicilia. Una Sicilia in vetrina, che, in occasione del Vertice, ha raccontato Taormina, i suoi monumenti e le sue bellezze paesaggistiche, Giardini Naxos e la riviera Ionica messine, l’Etna e il suo territorio e perché no, anche il resto della Sicilia. Una Taormina offerta ai Grandi del mondo e ai rappresentanti dei Governi internazionali, con iniziative turistico-culturale ed eccellenze enogastronomiche patrocinate dagli assessorati al Turismo, Agricoltura e Beni Culturali della Regione Siciliana per rafforzare l’onda mediatica e promuovere il territorio.
Un’imponente macchina organizzativa quella predisposta dalla Presidenza italiana per il Summit, che non ha dato pertanto atto d’imperio, sia nella fase organizzativa che in quella delle manifestazioni collaterali, al Governo della Regione Sicilia, che invece ha rivendicato piena autorità, grazie alla caparbietà e all’intuizione dell’assessore regionale all’agricoltura, Antonello Cracolici, nella risistemazione e ricomposizione della Villa comunale di Taormina. Il Parco Duca Di Cesarò, è stato riservato alla vista e al godimento delle Ladies, durante i giorni del G7, che si sono intrattenute all’ora del tè con un gruppo di bambini taorminesi, ammirando e apprezzando l’esoterico giardino, ricco di flora e fauna, di costruzioni orientaleggianti e la villa in cui abitava la prima proprietaria degli spazi, la nobildonna inglese lady Florence Treveylan. Un vero polmone verde, popolato da una rigogliosa vegetazione costituita da palmizi, piante grasse e una vasta quantità di fiori, curato minuziosamente per l’evento rendendolo un incanto per gli occhi.
Una dedizione particolare è stata rivolta alla manutenzione delle diverse specie di essen­ze arboree tipiche della flora mediterranea, alberi d’alto fusto, l’ulivo, il pino, il cipresso, la palma e alberi tropicali di grande bellezza e rarità, come l’eritrina cristagalli, la chorisia speciosa e l’aucuba iaponica, che configurano una sorta di giardino botanico con arbusti rampicanti, siepi, bouganville e fiori che definiscono e decorano le aiuole e i muri del parco. Un lavoro radicale e calzante alla cura e al restauro della vasta varietà di fiori e piante del parco, quello svolto dall’assessore, Cracolici, che in accordo con gli albergatori, il presidente di Federalberghi Riviera Ionica Messina, Pierpaolo Biondi, dell’Hotel Baia Taormina, il presidente di Federalberghi Giardini Naxos, Giovanni Russotti e il presidente dell’Associazione albergatori di Taormina, Italo Mennella, ha allestito una task force di forestali che hanno affiancato vigili del fuoco e  militari, facendo rinvigorire e rinascere questa deliziosa villa pubblica. Un impegno straordinario per un parco singolare e unico, caratterizzato da statue classiche e giare enormi, da estrose costruzioni ideate dalla stessa Florence, le cosiddette “beehives”, alveari con struttura intermedia tra il gazebo e la pagoda orientale. E ancora un’operazione impeccabile, svolta su fiori piante e sentieri, immersi tra magnolie, ibischi e cespugli di bouganville, ha riportato il giardino botanico all’antico splendore. Un tesoro di bellezza da rubare con gli occhi.
Uno dei tanti dettagli che rendono una Taormina, elegante, culturalmente effervescente e intrigante al tempo stesso. Una Taormina che stupisce il visitatore per la sua incomparabile avvenenza  e per l’armoniosa struttura urbana del borgo formato da secoli di storia che ancora si leggono sulle mura dei palazzi. Sparse in tutta la cittadina, si incontrano infatti le testimonianze greche e romane perfettamente inserite in uno scenario medievale. E il Teatro Greco, risalente al III secolo a.C, magnificamente conservato, ne rappresenta il monumento più emblematico. In questo borgo dal sapore antico, inoltre, fra un reticolo di vicoli fatti a scala in cui si incuneano le case, passeggiando nel salotto buono in corso Umberto, che si allunga fra le due porte baluardo difensivo medievale, Porta Catania e Porta Messina, c’è una terza porta detta “di mezzo” che è quella della torre dell’orologio in cui si incontrano le fastose architetture di Palazzo Corvaia, oggi sede del museo etnografico.
Una Taormina che ti affascina e seduce con la sua storia plurimillenaria, dai padri fondatori, i Siculi, ai Greci, dai Romani ai Saraceni e poi gli arabi, i Bizantini, i Normanni, gli Aragonesi, i Borboni fino agli Austriaci. “Un lembo di paradiso sulla terra”, la descrisse Goethe nel 1787 durante il suo viaggio in Italia e meno di dieci anni più tardi Guy de Maupassant era sulla stessa linea d’onda quando affermava che a Taormina “si trova tutto ciò che sembra creato in terra per sedurre gli occhi, la mente e la fantasia”. E anche lo scrittore D.H. Lawrence rimase parecchio tempo in questo borgo, dallo charme irresistibile,  innamorandosi di una bella donna inglese, residente a Taormina, che divenne la sua musa ispiratrice del celebre romanzo “L’amante di Lady Chatterley”.






Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.