12 aprile 2017

CALTANISSETTA. FORESTALI, NIENTE STIPENDIO PER I LAVORATORI STAGIONALI DA DICEMBRE. VIVONO IN CONDIZIONI DI PRECARIETÀ PIÙ DI 2000 LAVORATORI TRA ANTINCENDIO E MANUTENZIONE. FORTE DISAGIO E TENSIONE DOVUTA ALLA MANCANZA DI STIPENDI


Vivono in condizioni di precarietà più di 2000 lavoratori tra antincendio e manutenzione. Forte disagio e tensione dovuta alla mancanza di stipendi.

12 Aprile 2017
"Serpeggia il malcontento tra gli oltre duemila lavoratori della forestale di stanza nel territorio provinciale. Gli operatori della manutenzione non ricevono lo stipendio da Dicembre, non hanno percepito il compenso per le giornate di lavoro svolte". A darne notizia con un comunicato stampa è il segretario della Ali Confsal, Manuel Bonaffini.  "La cattiva organizzazione del lavoro e le condizioni nelle quali sono costretti ad operare sono pesanti e stressanti-  dice Bonaffini - se a questo aggiungiamo la mancanza di compensi diventa tutto più complicato e, cosa che ci preoccupa fortemente, pare che non vi sarà la possibilità di soddisfare il diritto economico dei detti lavoratori neanche nei prossimi giorni. E’ abbastanza evidente lo stato di disperazione in cui si trovano le famiglie di questi lavoratori, ed è altrettanto chiaro il fatto che venendo a mancare l’unica fonte di reddito, i lavoratori rivendicano azioni di protesta al fine di fare rispettare il loro diritto e ottenere certezze sul pagamento dello stipendio di Dicembre". Si legge, ancora, nel comunicato di Manuel Bonaffini:" Il governo Regionale, secondo Ali Confsal, dovrebbe assumere tutte le opportune iniziative per disporre già, dal momento in cui delibera la commissione finanze, il pagamento delle spettanze dovute fino al 31 dicembre 2017 a tutti i lavoratori Forestali. Ad essere coinvolti dalla situazione di precarietà sono più di 2000 lavoratori tra antincendio e manutenzione, bisogna cambiare rotta, non è possibile che gli operai lavorino in queste condizioni vivendo una situazione precaria e per giunta senza stipendio. Continuando in questo modo, i lavoratori non potranno più neanche far fronte alle spese per raggiungere i cantieri di lavoro. Comunichiamo, dunque, lo stato di agitazione. Tra i lavoratori traspare forte il disagio e la tensione dovuti alla mancanza degli stipendi”."Siamo ad a Aprile e ancora oggi si parla del problema dei forestali stagionali. Ogni anno si ripresenta il solito problema, non si sa se ci sono i fondi, se lavoreranno, se non lavoreranno, per questo motivo bisogna iniziare a discuterne prima".
Alla voce di Manuel Bonaffini (Ali Confsal) si aggiunge quella di Maurizio Grosso (Sifus-Confali): "Chiediamo la stabilizzazione con forza perché ormai in situazione di crisi più totale specialmente in Sicilia, l’unica alternativa è quella di dare dignità a questa categoria mantenendola in maniera stabile, non è vero che non è possibile farlo, si è presentato un disegno legge ddl 104 dal sindacato Sifus- Confali fermo in assemblea regionale dove si è dimostrato con i fatti e con i numeri, che è possibile stabilizzare i lavoratori forestali. Noi chiediamo la stabilizzazione, i Sindaci devono essere in prima linea su questo fronte della stabilizzazione perché conoscono il territorio e si può dare una valutazione a 360° del nostro territorio che veramente in stato di abbandono. Oggi la politica deve mettere in campo delle riforme strutturali del comparto Forestale - continua il comunicato stampa -  pensando in primis al nostro territorio e come utilizzare i lavoratori Forestali impiegandoli tutto l’anno e, non formulando promesse elettorali che non saranno mai mantenute, prova ne sia che è l’unica categoria più anziana di precari non stabilizzata".
"I forestali possono essere impiegate in diversi servizi come di prevenzione come è avvenuto in diversi Comuni della Sicilia e in diversi mansioni che potrebbero svolgere durante l’anno e inoltre durante l’anno, i forestali percepiscono la disoccupazione agricola quindi, allo Stato costerebbe meno mettendoli in regola utilizzandoli tutto l’anno e impiegandoli in servizi di pubblica utilità. Vorremmo capire cosa ne pensano i nostri Deputati Regionali del disegno di legge sulla stabilizzazione dei lavoratori perché, ricordiamolo 23.000 forestali fanno comodo alla politica, con un bacino di voti, ma nessuno si assume la responsabilità e l’onere di mettere in campo una sana politiche per stabilizzare i lavoratori perché è facile dimostrare che l’utilizzo dei lavoratori tutto l’anno eviterebbe tutto quello a cui abbiamo assistito inerti alla distruzione del nostro territorio e patrimonio distrutto in parte dalle calamità naturali, perché non vi  è una prevenzione del nostro territorio e tenere 23.000 forestali a casa è VERGOGNOSO. Noi chiediamo - concludono Bonaffini e Grosso - che vengano utilizzati tutto l’anno e dare il contributo non solo per avere garantito il posto di lavoro, ma per mettere in sicurezza questa Sicilia che nessuno mette oggi in prima linea, ed avendo il coraggio per una volta di pensare al bene comune e non a quello personale attuando delle riforme strutturali. In ogni campagna elettorale chiunque si candida promette la stabilizzazione dei forestali ed è per questo probabilmente, che passano gli anni e non vengono mai stabilizzati".


Fonte: www.seguonews.it





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