Messina
Morto il forestale precipitato in un burrone
L’incidente del 9 settembre nelle campagne di Santo Stefano Briga. Antonino Panarello è spirato al Policlinico. Durante l’alluvione di Giampilieri aveva perso la moglie e una figlia. Presentato un esposto alla Procura per fare luce sulle cure prestate
La cattiva sorte si è accanita nel peggiore
dei modi contro una famiglia di Giampilieri. Non bastava il doppio lutto
in casa Panarello durante la devastante alluvione del 1. ottobre 2009.
Il signor Antonino, in quella terribile circostanza, perse la moglie e
una delle quattro figlie. Adesso è stato proprio il suo cuore a
fermarsi, al termine di un calvario originato da un incredibile quanto
sfortunato incidente, avvenuto tra le colline di Santo Stefano Briga, il
9 settembre scorso. Antonino Panarello, 58 anni, ha perso il braccio di
ferro con la morte il 3 dicembre scorso, in un letto d’o s p edale. Era
ricoverato al Policlinico quando l’ennesima tragedia ha bussato
inesorabilmente alla porta. Una fine inspiegabile per i familiari, che
adesso pretendono giustizia. Sul caso ha indirizzato la lente la
magistratura, che ha avviato un’inchiesta successivamente a una
dettagliata denuncia presentata da una delle tre figlie alla Procura
della Repubblica. Difesa dagli avvocati Alessandro Trovato e Daniela
Chillè, imputa la scomparsa del congiunto ai medici che l’hanno avuto in
cura. Circa un mese fa, il 58enne, operaio forestale, si stava
spostando da un cantiere all’altro, in aperta campagna, a bordo della
sua Fiat Panda. Mentre faceva manovra, il veicolo è precipitato in un
burrone. L’uomo è stato soccorso e trasportato in elicottero nel
nosocomio di viale Gazzi. Qui è stato riscontrato uno «shock emorragico
in paziente politraumatizzato». Di conseguenza, i medici hanno operato
d’urgenza Antonino Panarello, «con asportazione della milza e
riparazione di lacerazione in corrispondenza della coda del pancreas».
Quindi, trasporto nel reparto di Rianimazione, fino al 16 settembre, e
trasferimento in Chirurgia geriatrica, dalla quale è stato dimesso il 9
ottobre, «in condizioni generali buone, secondo quanto risulta dalla
cartella clinica», ha sottolineato la figlia. Il forestale, poi, è stato
accompagnato alla Rsa di Villa Angela, a Galati Marina. Ma ben presto
si sono ripresentati gravi problemi di salute: il 30 ottobre nuovo
ricovero al Policlinico, per una visita ematologica, dalla quale è
risultata una persistente anemia. «I medici hanno consigliato un urgente
controllo ecografico per una raccolta ematica addominale», si legge
nella denuncia. In seguito al quale è emersa una sacca delle dimensioni
di circa 120x105 mm. Il 7 novembre Panarello ha fatto ritorno al
Policlinico, nel reparto di Chirurgia gastrointestinale, «dove per nove
giorni non risulta siano stati effettuati tutti i controlli sanitari
opportuni». E ancora: «Ascoltando una discussione tra un professore e
una dottoressa, mi è sembrato di capire che i medesimi individuassero
delle responsabilità nel trattamento sanitario precedentemente praticato
da parte dei medici della Chirurgia geriatrica. E il 27 novembre
ricevevo una telefonata nella quale mi annunciavano un intervento
chirurgico per il giorno successivo in relazione a una perforazione al
colon. Mio padre veniva quindi operato il 28 novembre e successivamente
ricoverato in Rianimazione dove si svegliava il 30 novembre in cattive
condizioni di salute, fino al decesso avvenuto il 3 dicembre», si legge
nella denuncia.
11 Dicembre 2014
Il blog forestaliantincendiosicilia.blogspot.it esprime le più sentite condoglianze alla famiglia
L'incidente stradale nel tragitto casa lavoro o per spostamenti nei cantieri, è considerato infortunio sul lavoro.
NOTIZIE CORRELATE:
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.