La Finanziaria di Crocetta:
“Io juventino, la casta tifa Inter”
“Io juventino, la casta tifa Inter”
Dopo una maratona durata 10 giorni,
caos, veleni e polemiche, l”Assemblea regionale siciliana ha approvato,
con 49 voti a favore, 21 contrari e tre astenuti su 72 deputati presenti,
la legge finanziaria. La legge di stabilità prevede tagli complessivi
per 400 milioni di euro, che arriveranno dai Comuni e dalla Sanità, ma
anche dai tagli lineari del bilancio. Ma i conti non sono ancora al
sicuro, dal momento che mancano all’appello 500 milioni di euro che si attendono da Roma.
Anche se oggi, durante una pausa della seduta, il Governatore siciliano
Rosario Crocetta ha ribadito che “l’accordo con Roma c’è”.
E quello di oggi è stato un Rosario
Crocetta stranamente calciofilo. In perfetto clima partita, poco
prima del ritorno della semifinale di coppa Italia Inter-Juve
(all’andata i bianconeri vinsero 3 a 0) il governatore si è lasciato
andare: “Voglio fare come la Juve, dopo l’uno a zero voglio fare il due a zero
e poi il tre a zero. Io sono juventino, il popolo tifa Juve, mentre la
casta tifa Inter”. Poi, tornando alla politica, ha spiegato: “Con questa
finanziaria la Sicilia si pone in linea con il resto del Paese: dopo un
decennio abbiamo conti in ordine e un piano di ammortamento per i debiti”.
Crocetta ha proseguito: “Non ci dobbiamo fermare, dobbiamo andare avanti con le riforme
a partire dal completamento di quella delle Province. Questa manovra
contiene norme importanti: finalmente i 750 milioni del fondo sociale
per la coesione potranno essere destinati agli investimenti. Ci sono poi
i cantieri di servizio. I forestali quando sono arrivato costavano 450
milioni, oggi ne costano 250. E poi c’è l’operazione verità sulla
sanità: abbiamo tagliato gli sprechi senza tagliare servizi. Ancora una volta, si lotta contro la ‘manciugghia’, senza mettere una sola tassa in più per i siciliani”.
“E’ la finanziaria della consapevolezza,
ma adesso avanti con le riforme”, ha detto poi il Presidente
dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, commentando
l’approvazione della legge di stabilità. “Non ci sono più risorse
– dice – quindi bisogna cambiare impostazione e fare le riforme.
Bisogna dare prospettive soprattutto ai settori imprenditoriali che si
aspettano molto da un ente regia qual è la Regione siciliana”. “Si è
pensato alle sacche di precariato che ci sono – aggiunge Ardizzone – Il
Governo ha due mesi in più, avendo approvato la finanziaria e il
bilancio due mesi prima dell’anno scorso, per fare le riforme. Ci sono
tante norme che prevedono, dai forestali a Riscossione Sicilia, che il
Governo presenti la riforma nei vari settori”.
02 Marzo 2016
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