Ricevo e pubblico
dalla Dott.ssa Maria Giambruno
Relazioni esterne e comunicazione
Assessore Regionale Agricoltura
A CASTELVETRANO RIAPRE “OLIOLIVA”
SARA’ AFFIDATO AD UNA COOPERATIVA DI PRODUZIONE E LAVORO DI EX-DIPENDENTI
L’Assessore Regionale dell’Agricoltura Nino Caleca:
“La criminalità blocca lo sviluppo economico della Sicilia. La riapertura dell’impianto
è un segnale forte di recupero di legalità e riappropriazione del territorio
Palermo 23 febbraio 2015 – L’opificio industriale “Olioliva” di Castelvetrano, bene confiscato a
Giuseppe Gricoli –prestanome del boss mafioso Matteo Messina Denaro – tornerà a
funzionare per opera di una cooperativa
di produzione e lavoro costituita da sette ex-dipendenti dell’azienda.
Si tratta di
un’importante iniziativa che ha visto impegnate in prima linea le istituzioni
nel recupero di un bene un tempo appannaggio della mafia ed oggi recuperato ad
un’economia sana.
Lo stabilimento, che si
occupava di lavorazione e confezionamento delle olive e di imbottigliamento
dell’olio, tornerà quindi a produrre nel rispetto della legalità . L’iniziativa
è stata voluta dal Comune di Castelvetrano, affidatario dell’immobile di
proprietà della Regione Siciliana e dall’Agenzia Nazionale dei Beni confiscati
che, in qualità di proprietaria degli impianti, li ha ceduti alla cooperativa.
La Cooperativa, che
nell’iter costitutivo è stata seguita dalla Confederazione Italiana
dell’Agricoltura, ha già in cantiere accordi commerciali con gruppi della
Grande distribuzione e con la più grande organizzazione di produttori di olive della
Sicilia Occidentale oltre che con le cooperative sociali che gestiscono altri
beni confiscati, quali “Rita Adria” che aderisce a “Libera”.
“Scardinare il sistema
delle illegalità, sottrarre territorio ed iniziative economiche alla
criminalità organizzata, far comprendere ai siciliani che la mafia blocca lo
sviluppo economico e riduce la capacità imprenditoriale dei territori è
l’attività che provo a svolgere nel mio mandato – dichiara l’Assessore Regionale dell’Agricoltura Nino Caleca.
L’inaugurazione dell’impianto serve a ricordare che il cambiamento è possibile
e che le istituzioni sono a fianco degli imprenditori che rispettano le regole.
L’Assessorato dell’Agricoltura intende spendere le proprie risorse nel rilancio
di un’economia sana, trasparente, di qualità. Attraverso il Piano di sviluppo
Rurale, che in queste settimane abbiamo illustrato nei territori provinciali,
investiremo 2 miliardi e 300 milioni di euro in agricoltura. Farò in modo - conclude l’Assessore Caleca – che i
bandi siano strutturati in maniera tale da risultare impermeabili alle
infiltrazioni mafiose e criminali. Saranno previsti, infatti, deterrenti quali
i rating di legalità, i codici etici ed i protocolli di legalità, tutti
strumenti attualmente utilizzati in materia di appalti”.
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.