Ars, pioggia di emendamenti sulla Finanziaria di Crocetta
Si complica l'iter della
manovra-ter. Finora approvati solo due articoli. Il testo dovrebbe
approdare in aula la prossima settimana. Pressing sul governatore per la
riscrittura di alcuni articoli su reddito minimo e riammissione degli
ex-Pip
di GIOIA SGARLATA
Oltre 600 emendamenti di cui 150 finanziari che prevedono aumenti di spesa su vari capitoli: dall'Esa ai forestali, ai Consorzi di bonifica agli sportelli contro la violenza sulle donne. Si annuncia tortuoso il cammino della manovra ter da circa 500 milioni di euro che oggi ha iniziato l'iter in commissione bilancio all'Ars e che la prossima settimana dovrebbe approdare in aula. Finora gli articoli approvati sono stati soltanto due. "Si va lentamente - dice il segretario della Commissione, Giorgio Ciaccio di M5S - Di fatto si è ancora all'inizio e il clima non mi sembra dei migliori". Più ottimista, invece, l'assessore all'Economia, Roberto Agnello: "Troveremo l'intesa - dice - L'obiettivo è finire entro questa settimana per riuscire a
portare la norma in aula già la prossima per l'approvazione".
In mattinata l'assessore ha incontrato a Palazzo d'Orleans il governatore Rosario Crocetta e il
Presidente della Commissione Bilancio, Nino Dina, per "fare il punto sulla situazione". Ma ad appesantire l'iter della manovra è la pioggia di emendamenti presentati da maggioranza ed opposizione e che rischiano di fare lievitare la spesa. "Che ci sia un'oggettiva difficoltà nelle entrate lo sappiamo tutti - spiega Agnello -
quindi dobbiamo rispettare le entrate nella Finanziaria, è anche quello che ci ha detto la Corte dei conti. Gli accantonamenti, ad esempio, valgono 200 milioni. Adesso lavoreremo attentamente a tutti gli emendamenti e faremo in modo che quelli che potranno essere condivisi vengano condivisi".
Un lavoro certosino a cui lo stesso presidente si dedica da giorni dopo avere raccolto le indicazioni arrivate dai capigruppo di maggioranza e opposizione nelle riunioni tenute la scorsa settimana. Da una di queste, ad esempio, è arrivata la proposta di rimodulare il pacchetto contro la povertà in incentivi alle imprese per nuove assunzioni di soggetti particolarmente disagiati e con un reddito Isee fino a 5 mila euro l'anno. Una modifica suggerita da Fi e Ncd e accolta dal governatore. Ieri, Crocetta ha annunciato la rimodulazione e gli uffici stanno lavorando perché diventi un emendamento del governo. Circa 40, invece, quelli già presentati in commissione dall'esecutivo.
Tra gli emendamenti presentati dai parlamentari, invece, anche alcuni per la riammissione degli ex Pip esclusi. "Non li ho ancora letti - dice Agnello - devo esaminarli con attenzione...". E sul bonus impresa che sostituirà il reddito di cittadinanza, spiega: "Stiamo riscrivendo la norma, la logica è sempre quella di un sostegno alle classi più povere ma lo strumento che passa dalle imprese ne facilita l'applicazione, ne velocciza l'utilizzo. Avremo la possibilità di usare i fondi immediatamente, lo strumento e più agevole, è una misura che raggiunge lo stesso obiettivo: di favorire le classi più deboli sotto le 5.000 euro di Isee ma cambia il veicolo con cui si fanno confluire i benefici o alle persone, più dirette. Va verso classe
persone over 35 che si trovano in condizi difficili per trovare un'occupazione. Io sono ottimista, ma devo dire che il mio ottimismo è stato ben pagato fino d oggi. Abbiamo rispettato tutto quello che abbiamo detto.
Domani ad esempio c'è il tavolo tecnico della Sanità, è la prima volta che viene anticipato". Infine sui forestali: "Ci stiamo lavorando, noi abbiamo i Pac che valgono 70 milioni di euro".
16 Luglio 2014
(PAC) ''CHE'',FINALMENTE U DISSSIRU CHIARU E TUNNU CHE A TUTTU LU POPOLO NI FANNU SULU U (PACCO) toto gebbia 78sta
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