Vizzini (Ct)
Tentano di incendiare il portone del Municipio
Vizzini Il fuoco, acceso davanti alla porta dell'aula consiliare, spento da un residente. Il sindaco: «Segnale inquietante»
Il rudimentale kit è stato posto nella parte
nord del Municipio,
dove un altro incendio si era verificato nel 2003.
I
carabinieri hanno avviato le indagini. Foto lasicilia.it
Erano da poco passate le 6 - orario insolito per questo genere di azioni - quando qualcuno ha sistemato pochi pezzi di cartone sotto la porta dell'aula consiliare, nella parte nord dell'edificio, già danneggiata nel 2003 da un incendio doloso. Una zona a due passi dalla piazza principale, che a quell'ora inizia ad animarsi, ma al riparo da occhi indiscreti. Un accendino è stato sufficiente per appiccare il fuoco prima che l'ignoto autore del gesto si dileguasse indisturbato. Le fiamme hanno aggredito la porta in legno, ma sono state notate appena in tempo da un residente della zona, che usciva da casa per andare a lavoro. L'uomo è intervenuto, spegnendo prontamente il principio d'incendio.
L'accaduto è stato denunciato ai carabinieri della locale stazione, che hanno effettuato i primi rilievi sul posto e avviato le indagini, mentre i danni sono stati al momento riparati coprendo con del compensato la parte bruciata.
Il sindaco, Marco Sinatra, ha derubricato l'episodio definendolo un "gesto di un balordo", senza però sottovalutarne il significato. «È un segnale inquietante - ha aggiunto il primo cittadino -, probabile sintomo di un malessere dovuto al momento di crisi attraversato non solo dalla nostra città, ma da tutte le comunità». Il problema dei Comuni costretti ad "arginare" gli sfoghi dei cittadini, come altre emergenze (su tutte quella dei depuratori e dei forestali) saranno argomenti del colloquio di oggi, a Palermo, tra Sinatra e il presidente Crocetta.
Livio Giordano
08 Maggio 2014
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