24 giugno 2017

PROMESSE AL VENTO PER I FORESTALI


23 Giugno 2017
Noi forestali siciliani siamo letteralmente stanchi di tutte queste promesse al vento sul comparto forestale. La verità è unica: tutti vogliono accaparrarsi i forestali in previsione del voto regionale in Sicilia. La politica, oggi è animata da una passione che si impossessa di tutti, ma noi tutti forestali non siamo d’accordo, anzi siamo stanchi di questa febbre che ci viene offerta e che invece di diminuire aumenta come tutte le promesse che ci hanno fatto, finora, mai mantenute.
Nulla di più moderno del dubbio e nel dubbio siamo noi forestali siciliani, ma il dubbio è il voler sapere la verità su come stanno i fatti su questo comparto.
Se volessimo esaminare i fatti e le promesse fatte ai forestali negli ultimi anni, troveremmo facilmente niente di concreto, niente di scritto, niente di niente e niente aumento di giornate lavorative, ma solo chiacchiere. Tutti promettono oggi, e, domani tutto è sempre silenzio, ma un silenzio assai eloquente, che tutto mi parla di dissesto del comparto forestale. Le nostre ragioni rispecchiano la disoccupazione dei forestali, ancora a casa, dei forestali che sono avviati e dopo pochi giorni sospesi, dei forestali che oggi percepiscono l’intero chilometraggio, e, domani solo una miseria.
Abbiamo sempre avuto fiducia nei sindacati, ma ora basta.
Abbiamo sempre avuto fiducia a chi ha le redini di questo comparto, ma ora basta.
Abbiamo avuto sempre fiducia ad un potere nascosto, che ora ci vuole disseminare e degradare e forse anche demansionare, infatti molti lavoratori forestali lavorano con incarichi con livelli inferiori, pur essendo specializzati.
Questo è un nuovo scenario della forestale siciliana, che potrebbe essere il fiore all’occhiello della Sicilia, con i suoi lavoratori specializzati, coi suoi guardia parchi e addetti alle aree protette che pur avendo fatto corsi di specializzazione, lavorano ancora come semplici braccianti agricoli, soprattutto nell’ennese, dove, addirittura, molti parchi sono letteralmente chiusi, non si sa per quale ragione, ma i fatti sono chiari, aree demaniali che una volta erano aperti ed ospitavano molti villeggianti, ora sono alla deriva e noi forestali specializzati non ci stiamo, noi vogliamo che la Regione Siciliana faccia chiarezza su questo fatto.
Non è possibile demansionare chi nel tempo ha acquisito una specializzazione forestale, ed oggi lavora come lavoratore agricolo, ma, si sa, siamo in un mondo che oggi siamo qualificati e dopo qualche anno siamo dequalificati, ma qui non siamo in un campo di calcio, qui si gioca con il nostro pane, con il nostro lavoro e con le nostre specializzazioni ottenute nel tempo ed ora non più considerate e nessuno sa dare legittima spiegazione.
L’animo dei forestali tutti è agitato da mille ingiustizie e da mille errori che mai vengono corretti.
Ma in che mondo viviamo?
Di mattina vengono fatte mille promesse e poi di pomeriggio vengono tagliate fuori!!!!!!
Noi forestali non siamo pupazzi o statue da gestire come vuole qualcuno, ma siamo esseri degni di vita, degni di lavoro, degni di lavorare secondo la propria specializzazione, degni di essere presi in considerazione, degni vivere alla pari di tutti gli altri lavoratori effettivi in Italia e nel mondo.
a cura di forestalisicilia.com
Santo Cortese

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