06 maggio 2017

MONTELEPRE, SECONDO INCENDIO DOLOSO IN POCHI GIORNI, DISTRUTTI ALTRI CINQUE ETTARI. CHI BRUCIA IN TERRENI DEMANIALI, SECONDO UN’ ACCREDITATA IPOTESI INVESTIGATIVA, LO FAREBBE VEROSIMILMENTE CON L’INTENTO DI RENDERE L’AREA FUNZIONALE ALLA CREAZIONE DI PASCOLI ABUSIVI


di Graziella Di Giorgio
Secondo incendio doloso in terreni demaniali nell’arco di pochi giorni a Montelepre allo scopo, secondo gli investigatori, di destinare le aree di vegetazione “pulite” dal fuoco a pascoli abusivi per gli allevamenti. Questa volta le fiamme si sono sviluppate in due zone limitrofe: Stinco e Vanco hanno interessato una grande estensione di macchia mediterranea su un terreno di proprietà pubblica, di una superficie di circa cinque ettari. Ad accorgersi del rogo che divorava arbusti, cespugli e altre piante erbacee sono stati i carabinieri della stazione di Montelepre, nell’ambito di un capillare servizio di controllo del territorio. I miliari dell’arma rimanendo sul posto, hanno immediatamente chiesto l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Partinico , che giunti tempestivamente sul luogo, hanno dovuto lavorare intensamente per circa tre ore per circoscrivere l’incendio e averla vinta sulle fiamme. Un rogo, come detto, di natura dolosa. A confermare questa ipotesi, infatti, il rinvenimento sul terreno incolto di tracce di liquido infiammabile, probabilmente benzina. Le fiamme appiccate da ignoti ad una delle due aree demaniale, alimentate anche dal vento di scirocco, in poco tempo si sono propagate al terreno limitrofo, di contrada Vanco, incenerendo una gran quantità di flora. Chi brucia la vegetazione in terreni demaniali, secondo un’ accreditata ipotesi investigativa, lo farebbe verosimilmente con l’intento di rendere l’area funzionale alla creazione di pascoli abusivi. Cosi come avrebbe fatto un allevatore sempre di Montelepre, quando la scorsa settimana, è stato sorpreso in flagranza dagli stessi militari dell’arma della stazione cittadina, proprio mentre stava appiccando il fuoco in un altro terreno demaniale in contrada Mandra di Mezzo, di un’estensione di circa 900 metri quadrati. Per l’allevatore è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per incendio doloso, danneggiamento della flora e invasione e occupazione di terreno di proprietà comunale. In questo caso è stato lo stesso piromane a spegnere il rogo che aveva appena acceso con l’utilizzo di un combustibile. Intanto con la stagione estiva oramai alle porte, al fine di prevenire gli incendi boschivi, proseguiranno a largo raggio i controlli del territorio da parte dei carabinieri della compagnia di Partinico in tutti i sette paesi di pertinenza della giurisdizione, a tutela del patrimonio boschivo e delle aree protette.
05 Maggio 2017

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