17 aprile 2017

FINANZIARIA, PIOVONO 800 EMENDAMENTI. NON SI RIESCE A TROVARE L’ACCORDO SU UNA MANOVRA CHE SCONTENTA TUTTI. L’ESAME DEL TESTO IN AULA È PREVISTO MARTEDÌ PROSSIMO


di Raffaella Pessina
PALERMO - Palazzo dei Normanni riaprirà i battenti martedì della prossima settimana per cominciare l’esame degli articoli dell’ultima manovra finanziaria e si prevede già una dura battaglia per il mancato accordo tra i partiti della maggioranza, oltre ad una opposizione dura e serrata dei partiti di centrodestra e del M5S.

Nonostante l’intervento del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, per ridurre il carico degli emendamenti, la manovra risulta appesantita da ben 800 documenti di modifica o soppressione. Ardizzone aveva falciato il documento approvato dalla commissione Bilancio cassando alcune norme e inserendone altre nel collegato, perché ritenute non inerenti. 

Il M5S ha fatto sapere di aver presentato un emendamento che prevede l’erogazione di fondi fino ad otto milioni di euro alle Ipab, enti fondamentali nell’assistenza di disabili, anziani e minori. La deputata grillina Angela Foti ha detto che si tratta di “un dramma che rischia di sconfinare nella tragedia, se la politica continuerà a guardare da tutt’altra parte. E dire che i politici dovrebbero essere particolarmente sensibili al ritardo delle paghe, visto che l’ex presidente dell’Ars, Francesco Cascio, nel 2012 protestò ufficialmente per uno slittamento di soli pochissimi giorni degli stipendi dei deputati”. I dipendenti delle Ipab si sono visti ritardare lo stipendio di oltre 30 mesi, secondo quanto riferito dai Cinquestelle. Nell’emendamento si spiega che grazie ad “un taglio lineare di tutti i capitoli dell’1,5 per cento, per non causare pesanti ricadute su altri settori, si possono erogare fondi fino ad otto milioni di euro. 

Foti ha anche aggiunto che le soluzione definitiva ai problemi di questi enti e dei suoi dipendenti potrebbe avvenire grazie ad un riforma del settore, per la quale il M5S ha prodotto da tre anni un disegno di legge che attualmente fa le ragnatele in commissione Bilancio, dopo aver avuto l’ok in commissione di merito. “Alcune volte è stato messo all’ordine del giorno – racconta  Foti – ma non è mai stato discusso. Nonostante le continue sollecitazioni che ho fatto al presidente della seconda commissione”. I Cinquestelle sollevano un altro problema attraverso la presentazione di un altro emendamento: la presunta sparizione di 20 milioni di euro a favore dei disabili.

“Il fatto – ha detto Giancarlo Cancelleri - è di una gravità inaudita. Parte della dotazione che c’era nel fondo disabili sul ddl per l’esercizio provvisorio fatto a fine febbraio non c’è più. Pretendiamo di capire cosa sia veramente successo. Evidentemente c’è chi continua a volere fare giochetti sulla pelle delle persone. Cosa gravissima sempre. Orripilante quando queste persone sono i disabili”.
Intanto, con una nota stampa di mercoledì sera Crocetta ha informato che il Governo ha presentato un emendamento aggiuntivo che “incrementa di ulteriori 100 milioni di euro il fondo unico per la disabilità. Con il nuovo emendamento del governo, il fondo unico regionale per la disabilità sarà, per il 2017, di ben 288 milioni”, ha concluso il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta.
15 aprile 2017

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Fonte: www.qds.it







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