18 agosto 2015

FORESTALI SICILIANI DEL CAZZO! NOI VI LICENZIAMO (TRATTO DA UNA CHIACCHIERATA FRA AMICI)….



Forestali Siciliani del cazzo! Noi vi licenziamo (tratto da una chiacchierata fra amici)…..



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Chi ha deciso il licenziamento dei forestali?
La Commissione europea ordina di licenziare i lavoratori nel settore pubblico ed ora per la Sicilia è il momento dei lavoratori forestali.
Il Governo Italiano (da buon intermediario) ordina al Governo Siciliano di applicare le leggi redatte dalla Commissione Europea (cioè il solo organo di Governo Non Eletto, formato da 28 persone che possiede in maniera esclusiva il Potere di Iniziativa Legislativa).

Somiglia ad una dittatura, si può parlare di un regime?
Un regime nasce nel momento in cui Persone Non Elette dai Cittadini si Impossessano del Potere Sovrano di Fare le leggi, cioè si impossessano “dell’iniziativa legislativa”. Ai Cittadini viene concesso solo l’illusione di poter partecipare alla vita politica tramite l’elezione di un parlamento che si limita a ratificare le decisioni del governo. Alcuni esempi storici in cui ciò è accaduto: all’apice del regime Napoleonico (1799); all’apice del regime Fascista (1925-1926); all’apice del regime Hitleriano (1933).

Cosa ci ordina la Commissione europea?
Comunicato Ufficiale della Commissione Europea (i 28 con iniziativa legislativa, i soli che possono fare le leggi): “le misure di Austerità andranno avanti come da programma e nel rispetto dei tempi previsti, il popolo italiano deve ancora Fare Altri Sacrifici, bisogna andare avanti con le riforme (cioè eseguire fedelmente gli ordini)”.

Quali sono le riforme ed i Sacrifici che vengono ordinati per la Regione Sicilia?
Aumentare la disoccupazione nel settore pubblico ed abbassare il potere d’acquisto dei siciliani.

Come si realizza questo?
La disoccupazione (Creata Volontariamente) e le conseguenze sociali che queste stupide decisioni si portano dietro, sono il tributo che il popolo paga Solo e Solamente perché Vincolato ai trattati europei che ci Ordinano di fare Sempre maggiori e Sempre più violenti sacrifici.
I lavoratori forestali Siciliani hanno dato il via a quello che sarà il destino del precariato nell’impiego pubblico italiano.
Le lotte per la conservazione del lavoro da parte dei lavoratori forestali sono un primo test per vedere il grado di sopportazione dei sacrifici ed il livello di coesione sociale di una intera Regione. Se un primo esperimento di licenziamento in massa della fascia economicamente più debole della Sicilia non riceverà solidarietà e non riuscirà a far valere in maniera compatta le sue ragioni, l’esperimento verrà ritenuto positivo ed i licenziamenti di massa di intere categorie verranno messe a regime ed estese a tutta Italia (articolisti, pip, cooperative a partecipazione pubblica, precari degli enti intermedi come le province ecc..)

Quali azioni sono state intraprese da parte dei lavoratori forestali in difesa del proprio posto di lavoro?
In sintesi le azioni compiute dai lavoratori forestali in difesa del proprio posto di lavoro sono state: manifestazioni a Palermo contro il Governo Crocetta; manifestazioni simboliche davanti e dentro le sale consiliari di molti Comuni; la riconsegna delle tessere elettorali in molti comuni, ecc …

Sono state utili queste azioni o potranno essere utili se continuate in futuro?
Come dimostra la realtà, la storia ed il buon senso … la risposta è NO! Assolutamente No! Nessuna manifestazione può e potrà mai servire a qualcosa di concreto in mancanza di una richiesta!

Cosa bisognerebbe fare? Che richiesta bisogna sostenere per poter salvaguardare il proprio posto di lavoro?
1) Bisogna assolutamente essere pacifici e non usare violenza. Ogni forma di violenza verrebbe usata come scintilla per il licenziamento della categoria.
2) Bisogna che chi ha avuto il coraggio di riconsegnare le schede o abbia la volontà di protestare, abbia anche il coraggio di firmare e sostenere il Programma di Salvezza Economica per l’Italia per la Pena Occupazione e la stabilità dei prezzi e di pretendere la sua applicazione come unico pegno di voto http://memmt.info/site/programma/ (cioè richiesta esplicita al politico: o realizzi questo programma o scordati per sempre che io esisto come elettore).
3) Bisogna che il programma sia firmato dal maggior numero possibile di persone.
4) Bisogna che la disoccupazione e le conseguenze sociali siano riconosciute dai Cittadini firmatari del programma come un “Crimine” (OGNUNO DI NOI SENTE IN CUOR SUO CHE CHI CREA E MANTIENE VOLONTARIAMENTE LA DISOCCUPAZIONE E’ UN CRIMINALE, MA SPESSO NON TROVIAMO LE PAROLE PER POTER ESPRIMERE QUESTO CONCETTO. IL PROGRAMMA ME-MMT ESPRIME CON PAROLE SEMPLICI E CHIARE QUESTO CONCETTO E PROPONE UNA SOLUZIONE A QUESTO CRIMINE).
5) Bisogna raccogliere le firme ed allegare il Programma come Richiesta di Protesta Formale da parte dei Cittadini Siciliani e depositarle al proprio Comune.
6) Bisogna che i Sindaci prendano atto della quantità di firme che manifesta il volere popolare e che firmino l’accordo di solidarietà e cooperazione fra sindaci. Un accordo che vincola i sindaci a seguire quell’indirizzo politico/sociale dettato dal programma.
7) Fatto questo consegnare tutte le firme a Palermo col Programma per la piena occupazione e presentare denuncia formale contro le politiche e gli uomini politici che deliberatamente aumentano la disoccupazione ed affamano il popolo Siciliano.
8) Obbligare il Governatore Crocetta e l’Assemblea Siciliana ad esprimere un giudizio DI ACCETTAZIONE O NEGAZIONE DI QUESTA PROPOSTA POLITICA ECONOMICA.

Tutto questo verrà fatto?
Purtroppo NO! Purtroppo questo non accadrà!


Cosa accadrà?
Interi territori saranno desertificati e ridotti alla fame a causa di questi Tagli Criminali solo perché non abbiamo il coraggio di lottare con mezzi adeguati.

Quali azioni seguiranno?
I lavoratori forestali continueranno a manifestare sempre con maggior violenza nei cortei ed aumenteranno le azioni di reazione passiva (come la riconsegna delle tessere elettorali). Questo farà aumentare la probabilità che i Siciliani non abbiano più la possibilità di tornare a chiedere i propri diritti attraverso strumenti democratici e non violenti, strumenti capaci di ridare dignità ad un intero popolo. Una tale manifestazione di dignità che possa servire da traino e da esempio per tutti i disperati italiani.

Quale sarebbe un buon consiglio da dare in questo momento?
A tutti coloro che giustamente si sentiranno in dovere di andare a manifestare nei prossimi giorni a Palermo contro i licenziamenti, vorrei ricordare che: se un ladro ti sta derubando usando la forza, forse se decidi di affrontarlo ne potrai uscire vincitore, potrai colpirlo ed avere la meglio su di lui. Ma se ti stanno derubando con dei programmi di Austerità economica ben precisi, con delle leggi raffinatissime scritte da gente estremamente competente e preparata, il solo modo che hai di difenderti è con Programmi di Piena Occupazione economica ben precisi, altrettanto efficaci ed autorevoli.

E nell’imminente futuro?
Vedo Troppo Pianto …
Pianto per la desertificazione di un territorio. Pianto per la fine del mio Paese e di tutti i Paesi che normalmente frequento ed in cui vivo. Pianto per gli amici che fra poco dovranno lasciare la Sicilia, forse li incontrerò un giorno da qualche parte nel mondo. Pianto per un popolo che ha lottato fino alla fine con delle armi sbagliate. Pianto per la nostra solitudine, per la nostra apatia, per il nostro futuro.
Pianto per l’ignoranza che distruggerà la serenità di migliaia di famiglie. Pianto amaro, di sorrisi spenti per sempre dai bisogni di un popolo inerte. Rimarrà solo un Sorriso offuscato da vuota rabbia quando capiremo quanto sarebbe stato facile proteggere i Nostri diritti .. Ma sarà ormai troppo tardi.
Così come le streghe venivano portate al rogo o al patibolo dalle politiche criminali dell’inquisizione supportate dalla ignoranza del popolo di allora; allo stesso modo migliaia di famiglie verranno ridotte alla fame e costrette al suicidio dalle politiche criminali dei Nostri Governanti supportate dalla ignoranza del popolo di oggi.

Abbiamo abbandonato il Nostro padre per seguire l’usuraio.
Abbiamo perso la capacità di riconoscere il nemico. Non ci rimane che affrontare il martirio che ci viene ordinato. Come martiri innocenti ci accingiamo alla nostra carneficina, condannati dall’ignoranza, dalla paura e dal giudizio dei Nostri fraterni amici. Affrontiamo a testa bassa il nostro futuro di miseria ed Austerità.
Dobbiamo soffrire ed abituarci al martirio: è l’Europa che ce lo ordina! Forestali ed istituzioni rispondono all’unanimità: obbedisco!
Leone Zingales


18 Agosto 2015. https://leonezingales.wordpress.com/2015/08/18/forestali-siciliani-del-cazzo-noi-vi-licenziamo-tratto-da-una-chiacchierata-fra-amici/


Nota
Sig. Zingales ma sà quante cose utili possono fare i lavoratori forestali? Se lo è chiesto perchè non è possibile utilizzare i lavoratori forestali per la difesa del territorio e dell'ambiente? Se le capita di sentire un'altra chiacchierata fra amici, lo faccia presente tutto questo, scoprirà che si risparmierebbero milioni e milioni di euro.







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