«Tra forestali stupratori e condannati per tratta schiavi»
Nuova denuncia del presidente Rosario Crocetta su Rai1
Cronaca – Il governatore torna su uno dei suoi cavalli di battaglia. «È indegno che siano pagati con denaro del popolo italiano e siciliano. In totale tremila ne ho trovati. Prima di me essere mafiosi era una medaglia per assumerli»
Non solo condannati per mafia. Secondo Rosario Crocetta, ospite su RaiUno al programma L'arena, tra i forestali «ci sono anche stupratori, condannati per tratta di schiavi, traffico di stupefacenti, reati gravissimi e - ha continuato - è indegno che siano pagati con denaro del popolo italiano e siciliano. In totale tremila ne ho trovati».
L'occasione per tornare sulla denuncia che il governatore ha reso pubblica lo scorso 8 marzo, è stata la trasmissione di Giletti. Che parte con un servizio da Pioppo, frazione di Monreale, in cui «su 2.300 abitanti 200 sono operai della forestale», dice il presentatore. Qui l'inviato incontra uno dei forestali condannati per associazione mafiosa che, dopo aver scontato la sua pena, è tornato al suo posto di lavoro. «Siamo 3.500 persone con questo reato, il concorso», afferma l'uomo.
In realtà 3.500 sarebbero complessivamente i forestali condannati per qualsiasi reato, di questi 22 per associazione mafiosa, 66 sono stati sospesi perché considerati incompatibili. «Esiste una legge in Italia, quella del 27 marzo 2001 - spiega in studio Crocetta - che reintroduce nell'ordinamento dello Stato la previsione che chiunque sia stato condannato a una pena superiore ai tre anni, non può avere alcun rapporto di lavoro con la pubblica amministazione. Ma nessuno lo ha fatto prima, perché essere mafiosi era una medaglia per assumerli, un motivo in più».
Sollecitato dal presentatore e dagli ospiti presenti in studio, il presidente continua: «Ho impiegato un anno e mezzo per avere gli elenchi di questa gente e dei reati che hanno commesso - attacca - ovviamente c'è stato un sistema connivente e non è l'unico ramo dell'amministrazione. Ho licenziato cento Pip, a Palermo licenziare cento mafiosi non è un'attività senza rischio e indolore», conclude tra gli applausi del pubblico de L'Arena.
Ma Crocetta esplode poco dopo, rispondendo a Maurizio Grosso, segretario generale del sindacato dei forestali. «Non è una notizia clamorosa - afferma Grosso - se andiamo a vedere le precentuali dei lavoratori condannati in altri settori, ci accorgiamo che nel nostro settore ce ne sono meno in assoluto. Dai dati che abbiamo noi, che vengono dallo stesso ufficio da cui attinge Crocetta, risultano 66 quelli incompatibili. E se qualcuno è incompatibile con le norme dello Stato non abbiamo difficoltà a licenziarlo». Ma il sindacalista viene interrotto dalle urla del governatore: «Tremila ne ho trovati - dice - ci sono stupratori, condannati per tratta di schiavi, traffico di stupefacenti, reati gravissimi».
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