Caltagirone. Forestali, 191 operai tornano al lavoro. Partite le richieste per avviare i cantieri per le opere di
manutenzione a difesa dei boschi
Forestali, 191 operai tornano al lavori
Presto al lavoro i lavoratori forestali "centocinquantunisti" del
Calatìno. Sono infatti partite le richieste per avviare nei cantieri,
per venti giornate, ovviamente prorogabili, 191 operai della fascia di
garanzia che deve effettuare 151 giornate all'anno, appartenenti alla
graduatoria unica, che ricomprende pertanto tanto i lavoratori
dell'Azienda forestale, quanto i loro colleghi dell'antincendio. In
particolare, si tratta di 134 operai del Distretto 5, che ha in
Caltagirone il principale centro di riferimento, e di 57 operai del
Distretto 4, che comprende i Comuni di Vizzini e Militello in Val di
Catania. Gli interessati devono recarsi a firmare entro le 11 di lunedì
prossimo nei centri per l'impiego competenti per territorio (per
esempio, nel Distretto 5 in quelli di Caltagirone, Grammichele e
Ramacca). I 191 lavoratori forestali potranno, pertanto, recarsi nei
cantieri sin dalla prossima settimana per occuparsi della realizzazione
di varie opere di manutenzione utili per la difesa dei boschi del
territorio. «Auspichiamo - afferma Angela Tasca, segretaria della Fai -
Cisl - che le richieste e gli avviamenti di tutti gli altri operai
avvengano in tempi brevi per restituire serenità all'intera categoria e,
contestualmente, per approntare con la dovuta tempestività ogni
intervento finalizzato alla salvaguardia del nostro patrimonio
boschivo». L'attenzione alle problematiche del comparto forestale, nel
comprensorio calatino, è assai alta, perché il settore, con gli oltre
1.200 lavoratori che vi sono impegnati, costituisce una significativa
realtà. Nelle settimane scorse Fiai - Cgil, Fai - Cisl e Uila - Uil
hanno promosso una serie di iniziative per illustrare la piattaforma
sindacale unitaria di riforma del settore. Gli incontri sono serviti a
puntare i riflettori sulla situazione attuale del comparto forestale e
sulle sue prospettive alla luce di quanto si registra nel panorama
regionale e delle azioni intraprese in sede sindacale. Flai, Fai e Uila
hanno avanzato alcune concrete proposte per coniugare la tutela del
patrimonio boschivo con la salvaguardia dell'occupazione. I forestali -
hanno sottolineato a più riprese i sindacati - sono un'enorme risorsa
per la gestione, la manutenzione e la tutela dei boschi e delle aree
protette, del verde pubblico, del demanio, delle strade provinciali, dei
siti archeologici, dei parchi urbani e suburbani". Fai, Fiai e Uila
hanno detto "no alle norme della Finanziaria regionale che penalizzano
il settore".
MARIANO MESSINEO
15 Maggio 2015
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