15 maggio 2015

CALTAGIRONE. FORESTALI, 191 OPERAI TORNANO AL LAVORO. PARTITE LE RICHIESTE PER AVVIARE I CANTIERI PER LE OPERE DI MANUTENZIONE A DIFESA DEI BOSCHI



Caltagirone. Forestali, 191 operai tornano al lavoro. Partite le richieste per avviare i cantieri per le opere di manutenzione a difesa dei boschi


Forestali, 191 operai tornano al lavori Presto al lavoro i lavoratori forestali "centocinquantunisti" del Calatìno. Sono infatti partite le richieste per avviare nei cantieri, per venti giornate, ovviamente prorogabili, 191 operai della fascia di garanzia che deve effettuare 151 giornate all'anno, appartenenti alla graduatoria unica, che ricomprende pertanto tanto i lavoratori dell'Azienda forestale, quanto i loro colleghi dell'antincendio. In particolare, si tratta di 134 operai del Distretto 5, che ha in Caltagirone il principale centro di riferimento, e di 57 operai del Distretto 4, che comprende i Comuni di Vizzini e Militello in Val di Catania. Gli interessati devono recarsi a firmare entro le 11 di lunedì prossimo nei centri per l'impiego competenti per territorio (per esempio, nel Distretto 5 in quelli di Caltagirone, Grammichele e Ramacca). I 191 lavoratori forestali potranno, pertanto, recarsi nei cantieri sin dalla prossima settimana per occuparsi della realizzazione di varie opere di manutenzione utili per la difesa dei boschi del territorio. «Auspichiamo - afferma Angela Tasca, segretaria della Fai - Cisl - che le richieste e gli avviamenti di tutti gli altri operai avvengano in tempi brevi per restituire serenità all'intera categoria e, contestualmente, per approntare con la dovuta tempestività ogni intervento finalizzato alla salvaguardia del nostro patrimonio boschivo». L'attenzione alle problematiche del comparto forestale, nel comprensorio calatino, è assai alta, perché il settore, con gli oltre 1.200 lavoratori che vi sono impegnati, costituisce una significativa realtà. Nelle settimane scorse Fiai - Cgil, Fai - Cisl e Uila - Uil hanno promosso una serie di iniziative per illustrare la piattaforma sindacale unitaria di riforma del settore. Gli incontri sono serviti a puntare i riflettori sulla situazione attuale del comparto forestale e sulle sue prospettive alla luce di quanto si registra nel panorama regionale e delle azioni intraprese in sede sindacale. Flai, Fai e Uila hanno avanzato alcune concrete proposte per coniugare la tutela del patrimonio boschivo con la salvaguardia dell'occupazione. I forestali - hanno sottolineato a più riprese i sindacati - sono un'enorme risorsa per la gestione, la manutenzione e la tutela dei boschi e delle aree protette, del verde pubblico, del demanio, delle strade provinciali, dei siti archeologici, dei parchi urbani e suburbani". Fai, Fiai e Uila hanno detto "no alle norme della Finanziaria regionale che penalizzano il settore". 
MARIANO MESSINEO 
 
15 Maggio 2015
LASICILIA.IT
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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