15 marzo 2015

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI CHIARAMONTE GULFI (RG)RILEVA CHE IL SINDACO NON HA RISPETTATO UN'ORDINANZA PREFETTIZIA CHE VIETAVA L'ESECUZIONE DI GIOCHI PIROTECNICI IN PROSSIMITÀ DELL'AREA FORESTALE



Chiaramonte: interviene il presidente del consiglio comunale


«E' Fornaro che non rispetta le sentenze»


Paolo Battaglia


Michele Barbagallo
Chiaramonte. La polemica al Comune, dopo la sentenza di condanna nei confronti dell'ente chiamato a risarcire una dipendente, non si placa. E se prima era intervenuta il consigliere d'opposizione Cristina Terlato, chiamato in causa dalla replica del sindaco Vito Fornaro, parla adesso il presidente del Consiglio comunale Paolo Battaglia che sostanzialmente annuncia che sull'operato dell'Amministrazione comunale si rivolgerà alla magistratura.
Battaglia risponde per le rime: "Sembra proprio che dietro l'apparenza della semplicità, il sindaco celi la presunta furbizia di chi cerca in ogni modo di aggirare le responsabilità su errori da lui commessi e che sarebbero stati evitabili, come sono in grado di dimostrare - dichiara Battaglia - Dal momento in cui è proprio il sindaco a rispondere alla consigliera Terlato, quasi ammonendola sul rispetto che si deve alle sentenze dei giudici, sembra opportuno rinfrescargli la memoria su tutte le sentenze che egli ha disatteso. Riguardo alla questione dei dipendenti comunali demansionati e che si erano rivolti al giudice del lavoro, il sindaco non ha rispettato ben tre decisioni, la prima in cui gli veniva chiesto di adeguarsi, la seconda in cui doveva rispettare l'esito del lavoro del commissario ad acta selezionato proprio a causa della sua inadempienza, e la terza finale in cui si chiedeva il reinserimento dei dipendenti, tutto ciò nonostante il giudice avesse ravvisato i profili delle responsabilità penali in riferimento agli articoli 323 e 388 del codice penale, ossia abuso d'ufficio e inosservanza di decisioni del giudice. Un altro caso altrettanto delicato è la questione dell'assegnazione del progetto Sprar per l'accoglienza dei richiedenti asilo politico, occasione in cui non rispetta le indicazioni contenute nel deliberato n° 7 del 30 settembre 2014 da parte del presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, dott. Cantone, che evidenziava una difformità dalle norme che regolano l'assegnazione dei servizi, invitando a porre rimedio a delle violazioni regolamentari".
Battaglia prosegue rilevando che il primo cittadino non ha rispettato anche un'ordinanza prefettizia che vietava l'esecuzione di giochi pirotecnici in prossimità dell'area forestale. "E alla richiesta di chiarimenti dall'opposizione rispondeva definendolo un atto di sciacallaggio. La consigliera Terlato ha in realtà fatto un atto di grande sensibilità istituzionale, dimostrando con documenti alla mano, anche le conseguenze economiche derivanti da questi atti del sindaco. A questo punto, dato che l'agire del sindaco sembra un modo surreale di travisare offensivamente il ruolo di una parte dell'opposizione, sembra opportuno da parte nostra un cambio di atteggiamento fin da subito".


14 Marzo 2015




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