Ricevo e volentieri pubblico
da Barbara Distefano, Redazione TweetPress
COMUNI FORESTALI OCCUPATI IN TUTTA LA SICILIA
di Barbara Distefano
Estate che divampa e forestali sul piede di guerra in tutta la Sicilia. Tra le 9.00 e le 16.00 di oggi, i comuni forestali dell’isola verranno occupati simbolicamente dai lavoratori del settore, che attendono ancora l’avvio della campagna antincendio 2014
e rimangono a casa pur essendo stati assunti. «Si tratterà di
un’occupazione simbolica. I nostri lavoratori entreranno nei Consigli
comunali e chiederanno ai sindaci di solidarizzare con loro inviando fax
di protesta al governo regionale e informando i Prefetti»: Maurizio
Grosso, segretario generale del Sindacato Forestali Uniti per la
Stabilizzazione e coordinatore della protesta del catanese, fa
sapere che i comuni forestali interessati sul territorio etneo saranno
Adrano, Maniace, Bronte, Linguaglossa, Piedimonte, Castiglione,
Randazzo, e Vizzini, Grammichele, Caltagirone, Mineo, Licodia Eubea,
Militello e Ramacca nel Calatino.
Il
SiFUS rivendica nei confronti del Governo Crocetta l'avviamento
immediato di tutti i lavoratori forestali, siano essi addetti
antincendio o addetti alla manutenzione. «Quella antincendio è una
campagna che si mette in piedi dopo aver effettuato i lavori di
manutenzione, ma in questo modo le due cose partiranno insieme. In ogni
caso si doveva partire il 15 giugno, – spiega Grosso – gli
assessori Reale e Sgarlata hanno più volte annunciato l’inizio per
quella data, ma il termine non è stato rispettato. Per la prima volta
nella storia i 151isti non arriveranno a completare le giornate di
lavoro previste dalla legge. Adesso si dovrebbe partire tra giovedì e lunedì».
In
base alla legge regionale 16 del 1996, gli addetti alle attività
antincendio sono assunti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato,
con avviamenti programmati di norma, dal 15 maggio e dal 15 giugno di
ogni anno. Secondo quanto riferito dal segretario del SiFUS,
quest’anno gli addetti alla manutenzione sono partiti a maggio, hanno
lavorato per circa venti giorni e sono stati poi sospesi o licenziati.
Michele Mogavero, responsabile del Blog dei lavoratori forestali e degli addetti al servizio antincendio della Regione Sicilia,
ricorda che il mancato avvio è in conforme tanto alla normativa
regionale quanto a quella nazionale. Il piano regionale per la
programmazione delle attività contro gli incendi, infatti, fissa il
rischio nel periodo che va dal 15 giugno al 15 ottobre, e quest’anno la
Presidenza del Consiglio dei Ministri ha fissato l’inizio della campagna
estiva per il 16 giugno.
Gli addetti al servizio antincendio e gli addetti alla manutenzione sono stati accorpati in un’unica graduatoria dall’articolo 12 della finanziaria 2014.
Per il segretario generale del SiFUS, la graduatoria unica ha messo
insieme due settori con funzioni e storie diversissime, scatenando la
classica guerra fra poveri: «contro l’articolo 12 della finanziaria abbiamo presentato due ricorsi,
uno al Commissario di Stato, e uno all’Assessorato al lavoro: entrambi
persi». Il trasferimento dei rapporti di lavoro all’Azienda Foreste
previsto dalla legge, avrebbe inoltre fatto insorgere la necessità di
battersi per turni di 24 ore, invece che di 12: «l’Azienda ha stipendi
più bassi, la Regione risparmia, ma la maggior parte degli incendi ha
inizio nella notte».
Il SiFUS è impegnato da anni nella proposta di una legge per la stabilizzazione
dei lavoratori forestali, attualmente al vaglio della Commissione
Territorio e Ambiente. Possibile pensare alla stabilizzazione nel
momento in cui non sembrano esserci risorse nemmeno per la stagione
estiva? L’idea del SiFUS sarebbe quella di puntare sulla messa in sicurezza del territorio in modo da poter attingere ai fondi europei.
«Il problema di fondo – conclude Grosso -
è che gli interventi sui boschi in Sicilia vengono fatti sulla base
della disponibilità di cassa della Regione, e in questo modo non si
tiene conto delle necessità del ciclo biologico delle piante. Se i
lavoratori verranno avviati a settembre, il fuoco avrà già fatto il
lavoro per loro. C’è un tentativo evidente di smantellare il comparto».
25 Giugno 2014
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