Cgil denuncia: «Catania potrebbe crollare»
La segreteria provinciale della Cgil, ieri, in
sede, all'incontro
nel quale hanno denunciato i dannosi effetti della
Finanziaria regionale
Foto lasicilia.it
Effetti sull'occupazione che, a Catania, sono ancora più gravi. Di qui la critica della Cgil «all'approccio "tampone" della manovra regionale e la richiesta di una correzione ragionata e veloce prima che anche l'ex "Milano del Sud" venga travolta da un'incapacità istituzionale che si aggiunge alla già grave crisi economica globale in corso». Insomma, denuncia Rota - insieme a Nicoletta Gatto, Pina Palella, Margherita Patti, Giovanni Pistorio e al segretario della Flai, Alfio Mannino - «Catania potrebbe saltare a seguito del tracollo imprenditoriale».
Di qui l'invito a «rinegoziare con il governo nazionale tutta una serie di questioni relative al patto di stabilità interna e ad avere il coraggio di distinguere tra spesa pubblica utile e inutile. In parole povere, bisogna avere in testa un progetto di sviluppo stabile». Per salvare i servizi socio assistenziali e sanitari nei comuni, secondo Nicoletta Gatto, «sarebbe necessario il via libera del ministro dell'Interno ai fondi Pac». Nel piano della Opere pubbliche del Comune e della Provincia molte sono le opere pubbliche con priorità 1 che necessitano di finanziamenti che può mettere a disposizione la Regione Sicilia. «Ritardare ancora potrebbe far saltare un sistema intrecciato anche alla sicurezza dei cittadini (nelle priorità 1 è inclusa la messa in sicurezza degli edifici scolastici) e del territorio».
24 Maggio 2014
Meno male che ci siete voii che siete di controllo e ci state salvaguardando. Grazie s voi la situazione sicuramente migliorerà. L importante e'la trattenuta sulla d.s.che vi permette di stare tranquilli e piazzare vostre persone nei posti che contan. QQuanto sta succedendo è frutto del vostro immobilismo. Maria puglisi
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