11 agosto 2012

INCENDIO A GERACI SICULO. LA TESTIMONIANZA DEL PROF. PIETRO ATTINASI

 IL TESTIMONE


 Foto tratta dal profilo di facebook


INCENDIO A GERACI, CONTRADA SANT'ANNA - CASANOVA

Da Facebook.
Il Prof. Pietro Attinasi, ha scritto:
Sto appena rientrando dalla mia casa di campagna, in contrada Casanova, nelle cui vicinanze è in corso un incendio. Torno amareggiato e incazzato nero, per come lavorano i signori delle squadre antincendio della Forestale, anzi per come non lavorano: li ho visti stare lì a guardare che il fuoco si propagasse, chiacchierando tra di loro di tutti i propri affari e problemi, a braccia conserte, ridendo e divertendosi, mentre un fuocherello appena scintillante, che poteva essere subito bloccato, si allargava, si allargava. Non sono riuscito a trattenermi dal minacciarli di chiamare i Carabinieri per costringerli a intervenire, e all'improvviso come per miracolo hanno preso la pompa e nel giro di 30 secondi quel focolaio fu spento. Ci sarà sicuramente mancanza di coordinamento efficace, sì, ma tanta volontà di lavorare lor signori proprio non hanno. La Regione per onestà potrebbe tenerli a casa e mandargli lo stipendio a domicilio, farebbero meno danno.Vergogna! Proprio in un momento di crisi economica e di difficoltà di bilancio come quello che sta attraversando la nostra Sicilia! Assessore Aiello, ti voglio bene, e non metto in alcun dubbio la solidarietà, che io per primo ho, verso la povera gente: sì, ma solo per chi se la merita, non certo verso chi mangia pane a tradimento. Vergogna e ancora vergogna! Caro Assessore, fatti carico di una grande opera di riqualificazione professionale di questi signori, che sia prima di tutto deontologica,morale e civile. E invia controlli, controlli seri, soprattutto per i capi. I cittadini siciliani te ne saranno grati!Intanto, cari concittadini, questa esperienza insegna: non fidatevi delle squadre antincendio della Forestale, quando c'è un incendio correte soprattutto a controllare, senza pietà, che chi ha da lavorare faccia il proprio dovere e siate pronti a protestare, minacciando anche, se è il caso, l'intervento delle forze dell'ordine. Non abbiate paura di apparire cattivi. E' una questione di civiltà!

 

 

Incendio Geraci Siculo Contrada Sant'Anna Casanova Cafe'

 La risposta al Prof. Attinasi

Continua la polemica su responsabilità e impegno delle squadre antincendio. In tutto ciò ci limitiamo a pubblicare i vari interventi senza entrere nel merito.  Ecco di seguito la lettera firmata da Giuseppe Scancarello a proposito dell'incendio Geraci Siculo Contrada Sant'Anna Casanova Cafe':







 Mi sento offeso dalle parole di un mio vecchio professore di scuola media, che ho sempre stimato sino ad ora. Io, Giuseppe Scancarello, membro dell'Antincendio Forestale,con i miei colleghi abbiamo spento incendi da Pollina a San Mauro Castelverde,da Castelbuono a Geraci, dando il massimo spesso senza D.P.I, senza radio, comunicando solo con i nostri telefonini, senza furgoni efficienti ecc. Purtroppo non ci sono soldi per comprarli!
Abbiamo ricevuto elogi per il nostro operato e non posso digerire le parole di un uomo di una certa cultura che ha sparato e ferito tutta la categoria chiamandola " mangia pane a tradimento" e facendo di tutta l'erba un fascio.
Caro professore non mi ci sento!
Guardando il panorama della Sicilia e di tutta l'Italia, non penso che la colpa sia dell'antincendio siciliano, ma di politici ladri e incapaci.
Come diceva il grande Paolo Borsellino, morto per la sua onestà, " quando mi arriva lo stipendio a fine mese, penso sempre se me lo sono guadagnato" e lo dovrebbero fare in tanti prima di parlare per gli altri.
Caro professore spegnere il fuoco è una professione e non è la sua, ne quella di altri che criticano il nostro operato.
Alcuni colleghi hanno perso la loro vita per compiere il loro dovere.
Mi dispiace ma nessuno ha la bacchetta magica ne per spegnere gli incendi, ne per risolvere problemi più gravi!
Giuseppe Scancarello

09 Agosto 2012








LA FLAI-CGIL RISPONDE A PIETRO ATTINASI

 Geraci Siculo Giuseppe Spallino Venerdì 10 Agosto 2012 

La segreteria provinciale della Flai-Cgil di Palermo con il seguente comunicato stampa risponde al prof. Pietro Attinasi:

LA FLAI-CGIL RISPONDE A PIETRO ATTINASINella giornata del 4 agosto scorso la provincia di Palermo è stata interessata da vasti e diffusi incendi quasi certamente di origine dolosa. In uno di questi incendi, nel Comune di Castronovo di Sicilia, un lavoratore forestale Francesco Pizzuto perdeva la vita nel generoso tentativo insieme alla sua squadra di spegnere l’incendio, che in quell’occasione è provato trattasi di incendio doloso poiché contemporaneamente appiccato in 3 punti diversi distanti fra loro. Nella stessa giornata, in contrada S. Anna Casanova area agricola di proprietà privata nel territorio di Geraci Siculo, si sviluppava un incendio che ha visto prontamente impegnati ininterrottamente per circa 30 ore diverse squadre antincendio madonite, dell’Ispettorato Ripartimentale Foreste di Palermo. Nella giornata del 6 agosto ci è stato segnalato un articolo pubblicato sulla pagina facebook del Prof. Pietro Attinasi. Leggendo detto articolo e conoscendo il soggetto, persona formatosi nella cultura del rispetto della dignità delle persone e del lavoro ed appassionato di poesia, arte che richiede una profonda sensibilità, non avremmo mai pensato che “il Professore” sarebbe arrivato a tanto. Le sue affermazioni provocatorie, gratuite, false ed offensive non meriterebbero alcuna considerazione se non fosse per gli effetti devastanti che esse producono nei confronti di chi, con impegno, serietà e spirito di sacrificio si fà carico, in una condizione debole di lavoratore stagionale, di un servizio essenziale ed insostituibile per la tutela del patrimonio boschivo, per la salvaguardia dell’assetto territoriale e il mantenimento dell’equilibrio idrogeologico del nostro territorio. L’ignoranza del “Professore” su questi temi è palese, tale da portarlo a guardare il dito anziché la luna e confondere l’apparenza con la realtà.Nel merito, al fine di fare chiarezza e rispondere concretamente a tali affermazioni, è essenziale sapere:1. la squadra antincendio dei lavoratori di Geraci Siculo è una delle migliori in tutta la provincia di Palermo e si sempre contraddistinta per impegno e grande professionalità;2. la maggior parte degli incendi ha origine da terreni privati tenuti nel totale abbandono nonostante contributi comunitari percepiti dai proprietari;3. esiste l’obbligo per legge, reiterato dalle ordinanze dei Sindaci, di effettuare gli interventi manutentivi e di prevenzione antincendio;4. il Corpo Forestale istituzionalmente può intervenire nelle aree boscate e demaniali di propria competenza (Legge regionale 16/96 e 14/06) mentre gli interventi nelle aree private sono di competenza dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile;5. la CGIL, da tempo, chiede agli Assessori competenti, 5 negli ultimi 3 anni, l’applicazione della legge sanzionando, i proprietari rei di abbandonare i propri terreni tenendoli incolti, attraverso il blocco dei contributi comunitari;6. il “Professore” nulla dice in merito a chi si rende responsabile degli incendi e per i quali, se individuati, la CGIL a nome dei lavoratori si costituirà parte civile nei processi che si celebreranno.La CGIL e i lavoratori forestali, in questi anni, hanno promosso scioperi generali, manifestazioni, sit-in e le iniziative possibili, l’ultimo del quali il 25 luglio presso la Prefettura, per la riforma del comparto e per una politica economica e sociale più equa con l’introduzione di una patrimoniale e la tassa sulle transazioni finanziare.Il “Professore”, in questi mesi, è stato distratto tanto da non accorgersi di cosa lo circonda e di chi si batte contro il qualunquismo e l’opportunismo dilagante nella nostra società.Infine, ci preme dare un consiglio al “Professore”: invece di impiegare il tempo ad occuparsi di temi e problemi che non conosce si adoperi con rinnovata energia ed entusiasmo per la Istituzione scolastica di cui è responsabile e per la quale sarebbe necessaria una profonda riconversione proprio in direzione della tutela ambientale e forestale. Forse la collettività e le nuove generazioni ne trarrebbero maggiori benefici.

 10 Agosto 2012

 

Purtroppo è un momento negativo per noi, siamo il bersaglio di tutti. Continuate pure....



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