Trentacinque milioni di euro. Tanti sono i soldi che servono ai Forestali per garantire una copertura finanziaria e l’inizio delle normali procedure di tutela ambientale e prevenzione degli incendi in Sicilia. Questa mattina, infatti, centinaia di forestali insieme alle sigle sindacali Fai Cisl, Uila Uil e Flai Cgil si sono presentati davanti all’Ars, sede dell’Assemblea Regionale per avere risposte sul loro futuro. Qui si è tenuto l’incontrato tra i segretari regionali Fabrizio Colonna per la Fai Cisl, Gaetano Pensabene per la Uil e Salvatore Tripi per la Flai Cgil e l’assessore regionale delle Risorse agricole e alimentari Elio D’antrassi che ha assicurato al più presto, un aumento nel capitolo di bilancio di altri 30 milioni di euro a favore del comparto Forestali. Si tratta comunque ancora di proposte che non bastano di certo a placare gli animi degli addetti ai lavori.
Il problema risiederebbe nella carenza di risorse nel bilancio di previsione 2012 per quanto riguarda i circa settemila forestali impegnati nel servizio antincendio, che fa capo al Corpo: “Noi – riferisce Adolfo Scotti, segretario generale Fai Cisl di Palermo – chiediamo alla Regione che si possa cominciare subito a lavorare in considerazione del fatto che le temperature sono ormai estive e che dunque si mette ogni giorno in pericolo la sopravvivenza dei nostri boschi. Nonostante la politica ha fatto e continua a fare promesse per poter approvare il bilancio entro giugno a noi non sta bene perché significherebbe prolungare alcora i tempi che si andrebbero ad allungare a causa dei tempi tecnici di assunzione e ci ritroveremmo in piena estate a cominciare ad organizzare tutti i piani antincendio. Potrebbe andare in fumo il lavoro di cinquant’anni di tutela dell’ambiente. La politica è inefficiente. In pratica il problema risiede nell’assenza di unCapitolo che permetterebbe l’immissione al lavoro degli addetti forestali, sia per i parafuoco che per la struttura antincendio. I lavori di preparazione del Capitolo dovevano svolgersi entro il 15 maggio: “La data prevista probabilmente – continua Scotti – slitterà di oltre un mese mettendo in crisi sia i lavoratori che la situazione boschiva dell’isola. La copertura dei 35milioni di euro ci serve per arrivare sino a giugno. Poi si valuterà se sarà approvato il bilancio e se verrà impugnato dalla Corte Suprema. Speriamo che la macchina operativa cominci a muoversi per permettere a tutti i forestali di poter lavorare. Se non volgliamo rischiare di ridurre in cenere la nostra isola abbiamo bisogno dei 35 milioni di euro.
L’ambiente non è qualcosa che si sposta come una macchina ma che si costruisce nel tempo e dunque dobbiamo necessariamente salvaguardarlo. La non curanza del territorio ha fatto gia fin troppi danni in Sicilia. Non si capisce perché l’incompetenza politica deve necessariamente riversarsi sul territorio”.
16 Maggio 2012
C'erano anche UGL e SIFUS, non solo i confederali. Anzi la maggior parte dei Forestali che hanno partecipato alla protesta sono arrivati da tutta la sicilia con pulman messi a disposizione dal'UGL, da Enna c'era solo il pulman UGLprevede, dai tre confederali nessun pulman.
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