Dal sito www.repubblica.it
Brandi, 67 anni, ucciso da una lesione vertebrale per la caduta nell’incendio di Monreale. Lascia moglie e tre figli
di Marco Patucchi - 24 ottobre 2023
Repubblica dedica uno spazio fisso alle morti sul lavoro. Una Spoon River che racconta le vite di ciascuna vittima, evitando che si trasformino in banali dati statistici. Vite invisibili e dimenticate. Nel nostro Paese una media di tre lavoratori al giorno non fa ritorno a casa e "Morire di lavoro" vuole essere un memento ininterrotto rivolto a istituzioni e politica fino a quando avrà termine questo "crimine di pace".
Un eroe a tempo determinato. Matteo è morto dopo venti giorni dall’incidente sul lavoro: operaio forestale stagionale, insieme a tanti colleghi aveva combattuto le fiamme che avvolgevano la Sicilia togliendo il respiro a quella terra. Una caduta, mentre cercava di respingere i roghi di Monte Cuccio a Palermo, gli aveva causato una lesione vertebrale. “Sei il nostro piccolo grande eroe”, hanno scritto i colleghi sui social: un eroe che lavorava da sempre con il contratto a termine del corpo forestale siciliano. Eroe, la parola più inflazionata quando il nostro Paese è straziato dalle catastrofi naturali: in bocca ai politici e alle istituzioni suona retorica. Ma se sono i lavoratori a dirla, o addirittura i figli, ecco che bisogna crederci: “Papà era un eroe perché a due mesi dalla pensione non ci ha pensato un attimo a spendersi per il bene della comunità”, ha raccontato il figlio Salvo. “Oggi per la mia famiglia è il giorno ‘zero’. Abbiamo salutato per sempre la prima parte della nostra vita, sicuramente la più felice, e ne inizierà una nuova. Oggi tu, papà, sei stato salutato come meritavi. Sei stato onorato e ricordato nel migliore dei modi”, ha scritto la figlia Mariarosa il giorno dei funerali. Matteo Brandi aveva 67 anni, viveva con la famiglia (la moglie Carmela, i tre figli) a Altofonte, una manciata di chilometri da Palermo: i presepi, che costruiva con grande abilità, e l’orto, le sue passioni più belle. Matteo, il piccolo grande eroe.
Fonte: www.repubblica.it
Leggi anche:
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.