di Giulio Galetti 28 Luglio 2023
Si sa' lo scirocco è una brutta bestia. A lui si deve la rapida propagazione delle fiamme che trasformano l'aria in una palla di fuoco, in grado di saltare strade e corsi d'acqua, incendiando discariche a cielo aperto, facile esca per ulteriori rilanci di materiale infiammabile. I piromani autentici e quelli professionali, trovano pertanto un terreno molto favorevole per assistere al grande spettacolo da loro allestito.
Ma una domanda si impone prepotente, anzi tre...
Gli addetti in forza al Corpo Forestale della Regione Siciliana sono tanti, veramente tanti.
Sommandoli ai lavoratori forestali stagionali (trimestrali o semestrali) sono circa 20.000 perché altri 12.000, dipendono dall'assessorato all'Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca in servizio nelle aree naturali protette, nei parchi regionali, e nell'Azienda Foreste demaniali della Regione. Il numero e il costo di questi forestali, per la Sicilia, seppur part-time e stagionali, è abnorme rispetto alle altre regioni in rapporto alla popolazione, con un costo che al 2013 (ultimo report disponibile) ammontava a 480 milioni di euro annui.
Che tipo di opere sono state approntate dalla Regione Siciliana e dal corpo forestale che a lei fa riferimento per la prevenzione dai disastri causati dai piromani e dallo scirocco, e soprattutto che tipo di presidio e sorveglianza viene attuato per limitare i danni da combustioni accidentali o intenzionali?
La rete di distribuzione dell’acqua in Sicilia risale all'epoca romana e le più recenti opere massive sono precedenti alla II Guerra Mondiale. Sicilacque Spa è una delle tante compartecipate della Regione Sicilia che a tutti gli effetti è la più grande impresa del Meridione.
Detenendo solo il 25% della Società (Il restante 75% del capitale sociale è invece controllato da Italgas) è gestita da un consiglio di amministrazione composto da cinque membri, dei quali tre (fra cui il presidente del consiglio di amministrazione) designati dal presidente della Regione Siciliana ed i restanti due sono nominati dall'assemblea dei soci che in teoria (con il 75% dovrebbe avere ben altra rappresentatività).
Il servizio idrico integrato (che porta vantaggi di economie di scala e di efficienza) è imposto da decenni dalla legge nazionale, ma la politica locale lo ignora, facendo leva sull'autonomia, che consente di riempire gli organici di clientele elettorali, ovvero l'unico "valore" aggiunto di tali carrozzoni mascherati da S.p.A.
Quanta acqua è stata impiegata per contrastare gli incendi e da quante manichette attestate su idranti fissi.
La Regione e tutti i Comuni più popolosi sanno perfettamente quante tonnellate di rifiuti si producono in Sicilia, ma hanno bloccato dal 2016, tutte le autorizzazioni per il rilascio di licenze destinate alla costruzione di impianti di trattamento e smaltimento. Nel frattempo si esportano rifiuti a 380 euro a tonnellata e si mantengono, immutate, discariche vecchie e non compattate a cielo aperto.
Quante discariche hanno preso fuoco durante l'incendio tutt'ora in corso?
Nella foto la nube tossica che si sprigiona dalla discarica di Bellolampo alle spalle di Palermo, sulla collina che delimita la Conca d'Oro.
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