5 Marzo 2020 - Autore: Denise Ubbriaco
La decisione di chiusura delle scuole fino al 15 marzo in tutta Italia avrà un impatto sulla vita delle famiglie e sull’organizzazione del lavoro.
L’emergenza Coronavirus e la chiusura delle scuole stanno preoccupando le famiglie italiane che, improvvisamente, si ritrovano a dover fare i conti con la ricerca di una soluzione per accudire i propri figli, in attesa che riprendano le lezioni.
La scelta di chiusura delle scuole è una scelta straordinaria destinata a contenere la diffusione del virus. Per evitare l’acuirsi dei disagi e andare incontro alle nuove esigenze che le famiglie dovranno sostenere, il Governo sta pensando all’individuazione di misure che possano consentire ad almeno uno dei due genitori di restare a casa con i propri figli minorenni. Si parla, dunque, di congedo parentale straordinario per i lavoratori pubblici e privati.
La ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti sottolinea che è impensabile che i lavoratori si mettano in ferie o utilizzino permessi non retribuiti; pertanto, ritiene che «Accanto alle misure per il rilancio economico, bisogna dare alle famiglie la possibilità di vivere questo momento con normalità».
Voucher per baby sitter
Per sostenere le famiglie, la ministra Bonetti spiega che sta pensando alla «possibilità di sostegno per i costi delle baby sitter. Dobbiamo prenderci cura soprattutto della popolazione anziana. Anche i nonni che sono così preziosi nel welfare della nostra società, elementi fondamentali nelle vite delle nostre famiglie, oggi vanno tutelati e preservati e dobbiamo evitare la possibilità di troppo contagio tra bambini e i nonni».
Congedi straordinari per i genitori
L’ordinamento italiano, attraverso il congedo parentale, consente ad un genitore (madre o padre) di soddisfare i bisogni affettivi e relazionali del bambino. Il genitore può usufruire del congedo parentale entro il 12°anno di età del figlio e, a seconda dei casi, ciò può comportare una diminuzione parziale o l’annullamento totale della retribuzione. Il congedo parentale è riconosciuto ai lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati); ai lavoratori iscritti alla gestione separata dell’Inps; ai lavoratori autonomi; ai lavoratori agricoli.
Le condizioni per accedere al congedo straordinario di cui abbiamo parlato nel paragrafo introduttivo, non sono ancora note. Nel frattempo, la ministra Bonetti dichiara che: «Abbiamo messo in campo la possibilità di utilizzo straordinario dello smart working, laddove non è possibile stiamo proponendo la possibilità per uno dei due genitori di rimanere a casa con i figli. Dobbiamo dare alle nostre famiglie la possibilità di vivere con rigore e normalità, bisogna sostenerle. In questo momento di emergenza serve atteggiamento di profonda coesione. Ci salviamo se ci salviamo tutti insieme».
L’AUTORE: Denise Ubbriaco
Fonte: www.laleggepertutti.it
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