PALERMO - "Occorre modificare il regolamento: sarebbe bello se venisse abolito il voto segreto, una norma regolamentare che non ha fatto e non fa onore alla storia del parlamento siciliano". Così il presidente della Regione Nello Musumeci a Palermo ha risposto ai cronisti che chiedevano quali priorità dovrebbe avere il parlamento siciliano, che si insedia domani. "Mi auguro che venga l'approvato il codice etico - ha aggiunto - per i dipendenti e per il ceto politico, che la commissione antimafia da me presieduta due anni fa ha completato e che ha avuto il voto favorevole sia della commissione affari istituzionali che dell'antimafia all'unanimità. Sarebbe un forte segnale da parte dell'Assemblea con la quale desidero avere un rapporto franco leale e improntato al rispetto reciproco".
Il neo governatore è stato questa mattina a un incontro a Villa Zito a Palermo a cui ha partecipato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Hanno preso parte a un seminario in onore del giurista Lauro Chiazzese a 60 anni dalla sua scomparsa.
Domani il neo governatore presenterà al Parlamento la giunta. "Poi - ha spiegato - aspetteremo il completamento degli uffici di presidenza per rendere all'aula le dichiarazioni programmatiche. Stiamo ancora organizzando gli uffici di gabinetto. Dobbiamo mettere ordine alla burocrazia, ai direttori generali ed è un lavoro che pensiamo di potere completare già subito dopo l'Epifania". Tra i temi più attesi e già più discussi, quello dei rifiuti: "Credo sia essenziale l'intervento del governo centrale. Da solo il governo della Regione non potrà mai risolvere quella che non è più un'emergenza ma è un'insolita per la Regione, per la sicurezza e il decoro delle nostre città". "Stiamo programmando - ha concluso - alcune cose le abbiamo già fatte senza clamore mediatico perché, almeno per le prime settimane, è importante mantenere un profilo basso. Questo è il tempo in cui bisogna lavorare piuttosto che parlare e dire cose qualche volte anche a sproposito".
"La situazione è difficilissima, man mano che i giorni passano l'opera di ricognizione delle strutture della Regione porta alla luce lacune, inefficienze, contraddizioni, debiti. Abbiamo il dovere di rimboccarci le maniche, lo abbiamo già fatto. Le parole del presidente della Repubblica 'ci affidiamo a lei' mi gratificano e mi fanno sentire il peso di una grande responsabilità".
"Voglio esprimere apprezzamento per le parole del presidente Musumeci sull'abolizione del voto segreto e sull'approvazione del codice etico. Grazie presidente serve a restituire dignità all'Ars", ha detto il presidente dell'Anci in Sicilia e sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
14 Dicembre 2017
Fonte: livesicilia.it
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