di Redazione in collaborazione con Istituto De Felice-Olivetti
Il presidente di Confagricoltura Catania, Selvaggi: “Cattiva gestione delle risorse a disposizione”
Il presidente di Confagricoltura Catania, Selvaggi: “Cattiva gestione delle risorse a disposizione”
“La siccità, che sta diventando un fenomeno ormai ricorrente, a
causa dei profondi e radicali mutamenti climatici in atto, imporrebbe di
agire anche sul fronte della prevenzione oltre che per tamponare poco e
male le emergenze, come hanno fatto con i scarsi mezzi a loro
disposizione i Consorzi di Bonifica siciliani ed in particolare quelli
del catanese, costretti a far fronte alle esigenze degli agricoltori con
poche risorse e maestranze”. Lo afferma il presidente di
Confagricoltura Catania Giovanni Selvaggi.
“Durante questa stagione estiva gli imprenditori della nostra provincia hanno subito ingenti danni alle colture agricole, annientate dalla siccità e dal caldo che ha imperversato per mesi – continua Selvaggi – senza che da parte della politica arrivasse una qualsiasi ciambella di salvataggio all’agricoltura irrigua catanese stremata dalle alte temperature”.
“Adesso gli imprenditori - aggiunge Selvaggi - si troveranno nella difficoltà di dover valorizzare al massimo dei prodotti coltivati in condizioni veramente estreme che ne avranno sicuramente influenzato dimensioni, quantità e qualità”.
“Eppure i problemi che si sono puntualmente presentati durante gli ultimi mesi erano noti già da tempo – spiega ancora il presidente di Confagricoltura Catania - e proprio per questo motivo sarebbe stato opportuno ed oltremodo utile, da parte di chi gestisce i consorzi di bonifica, approntare preventivamente un piano di emergenza che permettesse agli agricoltori di affrontare la stagione senza patemi. Ancora una volta, invece, abbiamo assistito a balletti e balbettii, politiche incerte e nessun passo nè per affrontare l’emergenza nè, tantomeno, nel campo degli ormai inderogabili interventi strutturali che andrebbero programmati senza ulteriori rinvii”.
“L’unica cosa di cui abbiamo sentito parlare - prosegue Selvaggi - all’inizio di questa torrida estate appena trascorsa, è stata l’approvazione in giunta regionale del regolamento di organizzazione e lo statuto dei nuovi consorzi di bonifica. Un regolamento che dovrebbe portare, nelle intenzioni lodevoli intenzioni dei riformatori, alla nascita di due consorzi della Sicilia occidentale e della Sicilia orientale e consentire una migliore gestione dei servizi ed una riduzione dei costi a carico degli agricoltori”. “Bene, anzi benissimo, ma nel frattempo - afferma il presidente - a fare i conti con la siccità dovuta anche alla cattiva gestione delle risorse a disposizione sono stati solo i produttori agricoli”.
“Noi di Confagricoltura - dichiara il presidente Selvaggi - siamo dell’avviso che i Consorzi di Bonifica dovrebbero mettere a punto un piano d’attacco che spazi dal potenziamento degli invasi alla realizzazione o al recupero e manutenzione delle infrastrutture per la distribuzione dell’acqua fino all’adozione di interventi utili per garantire un uso intelligente, razionale e oculato della risorsa idrica. Serve una strategia globale per intervenire su tutta la filiera con opere anche strutturali ma d’impatto minimo sull’ambiente, realizzabili a costi contenuti e capaci di dare risposte concrete all’agricoltura, per mettere la Piana e le altre zone del catanese al riparo dalla grande sete che, ciclicamente e in modo sempre più frequente le colpisce, rischiando di mettere in ginocchio le imprese agricole e di azzerare i raccolti”.
“Ripetiamo, inascoltati - conclude il presidente di Confagricoltura Catania - queste richieste da almeno cinque anni. Anni in cui abbiamo visto passare velocemente ben cinque assessori regionali all’Agricoltura senza che nessuna delle nostre richieste fosse esaudita. Auspichiamo che il prossimo governo regionale, di qualsiasi colore esso sia si occupi della gestione delle risorse idriche in modo serio e accolga le richieste delle organizzazioni di categoria degli agricoltori”.
23 settembre 2017 - © RIPRODUZIONE RISERVATA
Fonte: www.qds.it
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