“Non mi posso candidare alle Regionali perché ho la residenza a Roma, però, come ho già detto al Presidente Crocetta, darò volentieri una mano in campagna elettorale. Ieri, ad esempio, sono stato con il candidato Micari nell’agrigentino, insieme con il deputato Panepinto”. Così l’assessore all’Economia della Sicilia, Alessandro Baccei, incontrando i giornalisti per fare un bilancio sugli ultimi tre anni di mandato.
“Quando sento parlare qualcuno di tagli agli sprechi e di ulteriori tagli sui bilancio non si di cosa parla. Ormai siamo all’osso. Nel corso della legislatura sono stati risparmiati oltre 750 milioni di euro”. E conclude: “Sul bilancio, che siamo riusciti a risanare, non ci sono spazi”
“Sull’aumento per i lavoratori forestali ho dato mandato a verificare gli spazi di contrattazione per, verificare la copertura economica. Si dà il mandato di quantificarla. Molti forestali andranno in pensione, così quei soldi si utilizzano per aumentare la paga”.
“La manovra viene fatta se ha impatto zero sul bilanci”, dice ancora Baccei. “Stessa cosa vale per l’Esa – dice – dove si dice che potrà essere aumentato il contratto con pari riduzione degli oneri correnti”.
“Abbiamo risanato il bilancio che dal 2015 registra un saldo positivo: le entrate sono maggiori delle spese. Dopo oltre 50 anni – dice Baccei – sono stati ridefiniti i rapporti finanziari tra Stato e Regione, e sono state modificate le norme di attuazione dello Statuto: grazie agli accordi con lo Stato su Irpef e Iva le entrate nette della Regione registrano un aumento di 2 miliardi di euro l’anno. La lieve riduzione dal 2018 è dovuta all’azzeramento della maggioranza dell’Irap e alla riduzione dell’addizionale Irpef”
Se dovesse vincere il candidato del centrosinistra in Sicilia Fabrizio Micari, l’assessore all’Economia Alessandro Baccei verrebbe riconfermato? “Io sono a disposizione delle istituzioni, se me lo propongono lo rifaccio volentieri, ma non sarò certo io a candidarmi. Però, questa volta, la proposta mi dovrebbe arrivare dai siciliani e non da Roma…Lo rifarei volentieri”, dice.
“Il M5S all’Ars ha saputo solo dire di no in questi anni. Mentre da altri partiti dell’opposizione sono arrivate delle proposte. Molte idee sono nate dall’opposizione, ma i grillini loro sanno dire sempre solo di no. Non abbiamo lavorato bene con loro, con altri sì”.
“Quando sono arrivato in cassa c’erano appena 100 milioni di euro, e 1,8 miliardi di euro da pagare. Adesso, invece, abbiamo una giacenza di cassa costante di 700/800 milioni di euro”.
“Le nuove politiche di bilancio – spiega – attraverso le maggiori entrate, le minori spese, la solidità della copertura e l’allineamento tra le entrate previste e accertamenti hanno consentito di migliorare la situazione di cassa. Il passaggio, per il patto di Stabilità – prosegue Baccei – da tetti di spesa ad equilibri di bilancio ha poi eliminato gli stringenti vincoli nei pagamenti. Il risultato è la chiara convergenza a partire dal 2015 tra impegni e pagamenti. Questo ha determinato pagamenti tempestivi per i fornitori, per gli enti a finanza derivata e per i dipendenti”. (Ter/AdnKronos)
Fonte: siciliainformazioni.com
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