Poletti: "Nella legge di Stabilità ci sarà la flessibilità delle pensioni"
Il ministro del Lavoro al Festival Economia di Trento ha spiegato che al prossimo incontro con i sindacati del 14 giugno, il governo non arriverà "con una proposta definita. "Ci siamo presi l'impegno di un confronto vero"
TRENTO - "Abbiamo un elenco di cose all'ordine del giorno, c'è il tema della previdenza in discussione, sono convinto che con la legge di Stabilità riusciremo a realizzare un intervento sulla flessibilità" in uscita. Lo ha garantito il ministro del Lavoro Giuliano Poletti a margine del suo intervento al Festival Economia di Trento, sottolineando che al prossimo incontro con i sindacati, previsto per il 14 giugno, il governo non arriverà "con una proposta definita", perché "ci siamo presi l'impegno di un confronto vero".
Poletti ha aggiunto che il governo proseguirà sulla strada di una forma di incentivo al lavoro stabile. "Continuiamo ad affermare - ha spiegato - un'idea che per noi è essenziale: il lavoro a tempo indeterminato deve costare meno del lavoro precario". "In questo momento - ha precisato - non sono proprio in grado di dire se" un intervento sul cuneo fiscale sia "alternativo a un intervento sull'Irpef, questa discussione la faremo in legge di Stabilità".
"Se devo dire la mia priorità per la legge di stabilità di quest'anno è il social act, tutti gli interventi che guardano il sociale - ha aggiunto Poletti - Questa legge sui stabilita avrà un forte segno sul versante delle politiche sociali: io ho sintetizzato dicendo che dopo il jobs act serve un social act". Per il ministro "serve un complesso di politiche sociali che siano in grado di reggere trasformazione in corso. Dobbiamo dire agli italiani che nessuno rimarrà da solo e sosterremo tutti in una prospettiva che è quella di aiutarli ad avere lavoro ma anche di evitare che abbiano condizioni difficili di vita nella fase in cui non lo avranno". Il ministro si è poi soffermato sulle parole del collega Pier Carlo Padoan, "con cui sono molto d'accordo": invece di parlare solo di "flessibilità dobbiamo parlare di produttività" e serve "una forte spinta in una fase in cui dobbiamo continuare a premere perchè l'Europa ceda alla necessità di sostenere la crescita. Bisogna fare in modo che l'Europa sia in grado di competere nel mondo", ha concluso.
Il primo decreto correttivo del Jobs Act che introduce la tracciabilità dei voucher "lo faremo la prossima settimana", ha assicurato Poletti. Il decreto sui voucher era stato esaminato allo scorso Consiglio dei ministri che però non aveva approvato il provvedimento, rinviandolo per la necessità di ulteriori approfondimenti tecnici.
05 Giugno 2016
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