13 giugno 2016

IL PARCO DEI NEBRODI TRA BELLEZZE E ABBANDONO. IL MAB SICILIA CHIEDERÀ UN UTILIZZO PIÙ INCISIVO DEGLI OPERAI FORESTALI


Recevo e pubblico
dal Presidente MAB Sicilia
Salvatore Ferrara




Il Parco dei Nebrodi tra bellezze e abbandono. Il Mab Sicilia chiederà un utilizzo più incisivo degli operai forestali



Il Parco regionale dei Nebrodi, istituito il 4 agosto 1993, con i suoi quasi 86.000 di superficie è la più grande area naturale protetta della Sicilia. Un comprensorio caratterizzato da un elevato grado di biodiversità: è un insieme di paesaggi mozzafiato che mutano di continuo, caratterizzato dalla macchia mediterranea e dal bosco misto, fino alle faggete e alle praterie di crinale. Ma non basta. Il MAB Sicilia si è introdotto nel cuore del parco percorrendo la Dorsale dei Nebrodi, l’itinerario principe all’interno del Parco che si snoda per circa 80 km, in direzione Est-Ovest, i centri abitati di riferimento sono Mistretta (a 7 km dalla dorsale, 950 m s.l.m.), e ad Est Floresta (2 km dalla Dorsale), comune più alto della Sicilia (1272 m s.l.m.). Le prime difficoltà incontrate sono dovute ai mezzi di comunicazione tra le stazioni ferroviarie e i suddetti paesi, non può esistere turismo se non esiste spostamento: un viaggiatore è, per definizione, una persona che si muove, si sposta; pertanto la mobilità è una condizione imprescindibile affinché il turismo non solo prosperi ma esista, l’Ente Parco e la  Regione Sicilia dovrebbero provvedere urgentemente affinché queste località siano supportate da idonee e continue linee di comunicazione. Lungo il percorso sottolineiamo le seguenti problematiche: carenza e mancanza di interventi strutturali agli edifici del parco, strade e sentieri in stato di abbandono, carente risulta la segnaletica, il MAB Sicilia ripete sempre che la segnaletica è il primo biglietto da visita che si porge al visitatore e che contribuisce in modo determinante all’immagine di qualità di una località. Se la segnaletica è di qualità, il turista è in grado di orientarsi e di apprezzare meglio il sistema di attrattive del territorio. La segnaletica è una forma di comunicazione e di marketing importante per affermare l’immagine di un territorio o di una destinazione, valorizzando al meglio le risorse artistiche, naturali e sociali presenti. Sembra che al Governo Regionale Siciliano manchi l’idea di cosa sia il turismo dei parchi e delle riserve naturali e non abbia a cuore lo sviluppo dell’Isola sotto questo profilo: la competizione con le altre destinazioni non può essere basata solo sul patrimonio esistente, fatto di un’immagine storica dove ricchezza culturale, paesaggio e ambiente sono lo sfondo sul quale l’offerta turistica è rimasta pressoché immutata. La convinzione che in Sicilia c’è sempre il sole e si mangi bene, circondati da monumenti e bellezze naturali non sta più in piedi e soprattutto non rende più, se, al tempo stesso, questa immagine soffre di strutture ricettive non adeguate, di centri storici abbandonati, parchi e riserve naturali poco visibili, reti di trasporto inefficienti. Il MAB reputa che il comparto degli operai forestali dovrebbe essere un settore strategico, dove al taglio delle risorse dovrebbe corrispondere, viceversa, la capacità di investire migliorando questi ambienti, le parole non sono più sufficienti a far muovere il turismo.  L’attuale Politica deve smetterla di sfruttare quella enorme risorsa che è la forestale per altri fini, è necessario ed estremamente urgente un suo impiego per valorizzare e tutelare questi ambienti di elevato pregio naturalistico e storico; il MAB Sicilia in questi giorni comunicherà all’Ente Parco la propria intenzione di farsi promotore dell’utilizzo in maniera sistematica e professionale degli operai forestali, chiedendo allo stesso di intervenire attraverso le proprie competenze sulla nuova legge forestale.
Presidente MAB Sicilia
Salvatore Ferrara




 












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