Ricevo e pubblico
dal Presidente MAB Sicilia
Salvatore Ferrara
Il Mab Sicilia effettua un sopralluogo nel Parco delle Madonie, gli operai forestali dovrebbero essere sempre presenti per garantire l’efficienza e la sorveglianza delle strutture
Rifugio di Piano Pomo, Castelbuono
Il MAB Sicilia ancora una volta vuole mettere in evidenza i ritardi e le carenze di un Governo Regionale e dell’Amministrazione Dirigenziale che in maniera inadeguata continua a non utilizzare in tempo la risorsa professionale degli operai forestali: anche quest’anno parte in ritardo e con grosse carenze progettuali. Il governo regionale Siciliano dimentica continuamente che con l’avvicinarsi della primavera cresce a dismisura la voglia di parchi e di riserve naturali da visitare e che tutte le strutture al loro interno dovrebbero essere funzionanti e pronte ad accogliere i turisti. Pochi giorni fa, il MAB Sicilia che ricordo è costituito da operai antincendio boschivo forestale, si è recato a Castelbuono (PA) per entrare nel cuore del Parco delle Madonie, la meta era Piano Pomo dove, tra faggi, aceri e querce si trovano gli splendidi Agrifogli Giganti, esemplari unici al mondo, alti più di 15 metri, primi e veri templi, non già quelli costruiti successivamente dagli uomini. Dal monitoraggio fatto le problematiche più grosse riguardano proprio il rifugio di Piano Poma piccola struttura predisposta e riadattata, per fini turistico-ricreativi, per invogliare e rendere piacevole la visita e la sosta in questo meraviglioso ambiente, questa struttura che dovrebbe essere un luogo di aggregazione, e valido pretesto per la diffusione di una maggiore coscienza naturalistica attualmente si trova in stato di abbandono come le altre strutture adiacenti, cancelli e recinzioni. Lungo il percorso abbiamo trovato residui di ferro spinato abbandonato e molto pericoloso, poiché diventa una trappola per gli animali, invasi antincendio per l’approvvigionamento idrico danneggiati, una segnaletica che dovrebbe agevolare il visitatore a raggiungere i luoghi di maggiore interesse che di certo in questo percorso non mancano, come alberi monumentali e grotte (Roverella di Macchia dell’Inferno) (Grotta Piano Noce e Grotta Toscano Monticelli) insufficiente e deteriorata. All’interno del Parco segnaliamo l’ottima manifattura dei lavori svolti dagli operai forestali in prossimità del pagliaio monticelli (rifugio), questo ci fa comprendere che quando questa risorsa viene utilizzata in maniera adeguata, e non per altri fini, i risultati si vedono e sono notevoli.
Presidente MAB Sicilia
Salvatore Ferrara
Strutture abbandonate
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