04 maggio 2016

RENZI E CROCETTA CON I RISPETTIVI GOVERNI HANNO GIÀ DECISO DI FAR SCOMPARIRE I FORESTALI IN SICILIA, MA C'È ANCORA UNA POSSIBILITÀ: FORSE L'ULTIMA!


Renzi e Crocetta con i rispettivi governi hanno già deciso di far scomparire i forestali in Sicilia, ma c'è ancora una possibilità: forse l'ultima!




di Michele Mogavero
I Governi Nazionali e Regionali hanno deciso di smantellare il comparto forestale. In Sicilia il Presidente Crocetta si è inventata una proposta da guinnes dei primati  e cioè che i soldi risparmiati dall'esclusione del bacino dei forestali (reati penali e prepensionamenti) vengono dirottati per i disoccupati. Nulla contro i disoccupati, per l'amor di Dio, stanno peggio di noi e questo ci dispiace tantissimo. Ma allo scienziato governatore gli diciamo che facendo così si innesca una lotta tra poveri disgraziati. I soldi per i disoccupati bisogna prenderli da altri capitoli, altrimenti può anche lasciare la poltrona. Il numero degli esclusi si aggirano intorno alle 8.000 unità, basterebbe nell'immediato dividere le giornate ai lavoratori rimanenti. Ma da quando in quà i soldi risparmiati in un settore vengono dirottati per darli ad altri? Non funziona assolutamente così, anzi, bisogna reinvestirli per dare più lavoro e servizi. Noi non siamo mica scemi, i governi hanno già deciso di farci scomparire quando invece c'è tanto da fare, ma nessuno ne parla.
Perchè questo trattamento ai lavoratori forestali?

L'ultima possibilità che abbiamo
Nonostante sia difficile, tutti noi, compresi anche le OO.SS, dobbiamo parlare con una voce sola: due soli contingenti: Oti e181 e/o 151nisti. Senza dimenticare che l'aspirazione di tutti sarebbe la stabilizzazione!
Se il governo continua ad essere sordo, allora bisogna lasciarli da soli, ma da soli significa anche per le prossime campagne elettorali, mi darebbe veramente fastidio vedere colleghi o sindacalisti (autonomi e confederali) votare o essere candidati per coloro che hanno tolto i diritti ai lavoratori e che si rifiutano di dare dignità al comparto nonostantre le promesse fatte.  
Organizziamoci sin da ora prima che sia troppo tardi.








1 commento:

  1. Ciao Michele Condivido pienamente il tuo pensiero e il tuo agire dobbiamo tagliare questo cordone ombellicale con la classe politica che per tanti anni ha succhiato ogni nostra risorsa fisica e mentale, siamo stati usati per i loro fini politici, quante promesse da marinaio si sono ripetute nel corso di ogni tornata elettorale da tutti indistintamente sia di destra che di sinistra a cominciare dall' assessore Cracolici per poi finire con il presidente Crocetta, per non parlare di tutto il governo regionale che ad oggi hanno solo mortificato ogni nostra aspettativa di vita e di lavoro. Un Accorato appello va a tutti i sindacati minori e maggiori in primus ai Confeferali che a discrezione dei colleghi minori hanno forza e potere di interloquire con il governo, come loro è la volontà di unirci nelle battaglie e non separarci perche l' Imperativo comune e migliorarci come categoria di lavoratori non più elemosine vogliamo lavoro perche è un nostro diritto come sancisce la nostra costituzione. uniamoci a Coorte come canta l'inno nazionale e diamo dimostrazione di dignita' e caraggio tutti sotto la stessa bandiera non piu divisioni sindacali uniti nella lotta solo cosi possiamo ottenere giustizia sociale, lavoro e dignita'. Giuseppe Sapienza, lavoratore forestale.

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