19 maggio 2016

MAFIA DEI PASCOLI, SI COMINCI DAI "COLLETTI BIANCHI". PRIMA DI INVOCARE L'ARRIVO DELL'ESERCITO PER PRESIDIARE LE CAMPAGNE SICILIANE CONTRO LA PRESENZA MAFIOSA, IL GOVERNO DELLA REGIONE FAREBBE BENE A DIRE COSA VUOL FARE DEL PROPRIO CORPO DELLE GUARDIE FORESTALI


Dalla pagina facebook
dell'On. Nello Musumeci


MAFIA DEI PASCOLI, SI COMINCI DAI "COLLETTI BIANCHI"




Prima di invocare l'arrivo dell'esercito per presidiare le campagne siciliane contro la presenza mafiosa, il governo della Regione farebbe bene a dire cosa vuol fare del proprio Corpo delle Guardie forestali. Un migliaio di uomini con funzioni di polizia giudiziaria, anni di esperienza alle spalle e una profonda conoscenza del territorio isolano, dei quali non si conosce la sorte. Distribuiti nelle nove province secondo logiche irragionevoli, con distaccamenti dotati spesso di una sola unità, con mezzi e risorse limitati e senza mai ricevere alcuna seria motivazione dai vertici regionali. Si cominci da casa nostra a dare l'esempio.
In ogni caso, la presenza degli uomini in divisa nelle zone rurali servirebbe da deterrente soprattutto per i malviventi. I mafiosi, che non vanno certo in giro per le campagne con la lupara a tracolla, si servono di utili "alleati" per portare avanti i loro loschi affari e le colossali truffe ai danni dello Stato. Dalla indagine condotta dalla nostra Commissione emergono preoccupanti omissioni da parte delle istituzioni locali (vedremo se per dolo o per paura) ed il coinvolgimento di settori della Pubblica amministrazione e di strutture di consulenza e di patronato. E' proprio con i "colletti bianchi" che si chiude il cerchio della dilagante mafia dei pascoli in Sicilia. Le Forze dell'ordine e la magistratura faranno come sempre la loro parte, ma la politica non si limiti ad esprimere solidarietà (spesso ipocrita) e ad invocare l'intervento degli altri.








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