L’ASSOCIAZIONE MAB SICILIA INCONTRA L’ASSESSORE ANTONELLO CRACOLICI. I LAVORATORI CONTINUERANNO UN LAVORO PRECARIO
L’Associazione MAB Sicilia all’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea ha incontrato l’Assessore Antonello Cracolici
Saremo molto sintetici sull’incontro: il primo argomento trattato è la presentazione della legge sul riordino forestale, la quale possibilmente ma non con data certa sarà a fine maggio, essa è orientata a dividere il sistema in comparti: prevenzione civile che non vuol dire “protezione civile” ma interventi che evitano le calamità con compiti che vanno dal monitoraggio del territorio all’impianto di boschi per il dissesto idrogeologico. Gli operai antincendio boschivo forestale e quelli della sistemazione idraulico (manutenzione) a quanto sembra saranno nuovamente distinti. Non sarà predisposto nessun aumento di giornate, la possibilità di una futura AGENZIA che gestirà gli operai (come se i dipendenti dei dipartimenti attuali Corpo Forestale Regionale e Azienda non bastano). Vista questa impostazione abbiamo chiesto secondo la legge come sarà la distribuzione dell’organico nei vari settori? La risposta è stata che questo argomento sarà trattato nelle contrattazioni sindacali. Ci saranno i prepensionamenti ma questo da concordare con il governo nazionale. Come MAB Sicilia ringraziamo l’Assessore per averci ricevuti, al quale abbiamo ribadito con forza la nostra preoccupazione e perplessità sugli argomenti trattati; dopo anni risulta impensabile dire che si sta lavorando sul riordino forestale, su una programmazione valida per valorizzare gli operai e la tutela del territorio regionale flagellato e colpito da dissesto idrogeologico e da incendi, non c’è ancora una data certa di presentazione della legge, non è chiaro come vengono divisi i comparti chi li gestisce e come gli operai vengono distribuiti, proprio sulla distribuzione degli operai che dovrebbero garantire la produttività e la continuità del settore forestale nascono molti dubbi in quanto la legge non darà indicazioni ma sarà demandato come al solito alle contrattazioni sindacali, reputiamo grave il fatto che non si parli di stabilizzazione e gli operai continueranno un lavoro precario. Secondo il nostro parere, qualora fosse partorita una legge, questa risulterà incompleta non produttiva e ancora con i vecchi canoni, inoltre speriamo che non sarà utilizzata per la distribuzione del personale la graduatoria attuale che ha portato e porterà solo gravi squilibri nel comparto e tra gli operai. Noi del MAB Sicilia diciamo no al precariato “come previsto dal nostro programma” mettiamo l’operaio al centro delle scelte organizzative, chiediamo tempo indeterminato, dignità del lavoratore e utilizzo produttivo degli uomini sui vari settori (manutenzione boschi demaniali, antincendio boschivo, manutenzione corsi d’acqua, manutenzione siti archeologici, manutenzione e gestione Parchi e Riserve, manutenzione e gestione ambiente costiero, aiuto ai comuni e valorizzazione di ville e giardini,) onde evitare il collasso del comparto e del territorio isolano. Pertanto il MAB Sicilia comunica a tutti gli associati, ai forestali, nonchè alle sigle sindacali e associazioni che se entro i primi giorni di maggio non ci saranno riscontri scritti ed effettivi interverrà con sit-in e manifestazioni di protesta anche con il governo nazionale.
Presidente MAB Sicilia
Salvatore Ferrara
Fonte ( http://www.mabsicilia.it/lassociazione-mab-sicilia-incontra-lass-antonello-cracolici/#more-4297 )
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