Patto per il Sud: chi (e come?) si sta ‘ammuccando’ la ‘torta’ di 2,5 miliardi di Euro?
Lo chiedono i parlamentari del Movimento 5 Stelle all’Ars. Già nel Gennaio scorso era esplosa la polemica sulla spartizione di questi fondi. La commissione Bilancio e Finanze aveva ‘bocciato’ una prima stesura che privilegiava Gela (Crocetta), Messina (Ardizzone e D’Alia) e Termini Imerese (il senatore Lumia). Le precisazioni dell’assessore Lo Bello dello scorso febbraio. Ora i grillini tornano alla carica
Finalmente c’è qualcuno che alza il dito e dice: “Ragazzi, ci spiegate un po’ come state facendo sparire 2,5 miliardi di Euro del cosiddetto Patto per il Sud?”.
A puntare i riflettori su questa grande torta – che è già stata oggetto di polemiche – sono i parlamentari del Movimento 5 Stelle all’Ars.
“Patto per il Sud, come si sta dividendo dal torta da 2,5 miliardi di Euro? – dicono i deputati del Movimento 5 Stelle -. Pretendiamo trasparenza, il governo venga in commissione a riferire”.
La commissione legislativa dell’Assemblea regionale siciliana alla quale si fa riferimento deve essere la commissione Bilancio e Finanze del Parlamento dell’Isola.
“Lo scorso Febbraio – dice la deputata Claudia La Rocca – è stata approvata in commissione Bilancio una risoluzione che prevedeva di rivedere totalmente il Patto per il Sud. Nessuno del Governo, ad eccezione dell’assessore Maurizio Croce, si è presentato in commissione per dare spiegazioni in merito alla scelta dei progetti, alcuni ancora in fase preliminare, alcuni già coperti da altre risorse e sicuramente dislocati in parti ben precise della Sicilia. Ci era stato detto che, nella scelta dei progetti, erano stati coinvolti i Comuni, cosa che non ci risulta affatto, che non è stata fatta prima e neanche ora”.
“Ci chiediamo, pertanto, come si stia dividendo la torta e con quali criteri – prosegue la parlamentare grillina -. Basterebbe poco per chiedere ai Comuni progetti cantierabili. E’ doveroso che ci sia il massimo della trasparenza e che vengano concesse a tutti eque possibilità. Il Governo ci deve dare risposte in commissione”.
A fine Gennaio di quest’anno la commissione Bilancio e Finanze ‘bocciato’ la delibera della Giunta regionale che approvava gli interventi ufficialmente messi a punto da Palazzo Chigi. la commissione ha chiesto al Governo di Rosario Crocetta di riscrivere la delibera, procedendo a una più equa distribuzione delle risorse.
La delibera ufficialmente scritta dal Governo nazionale privilegia le provincia di Trapani, Messina e Palermo. Cosa, questa, che non è affatto piaciuta ai parlamentari dell’Ars.
A Febbraio l’assessore alle Attività produttive, Mariella Lo Bello, ha rifatto il punto della situazione (come potete leggere qui).
Due mesi fa si è parlato di 149 progetti cantierabili da realizzare quest’anno e il prossimo anno. nel prossimo biennio (2016-2017), dal valore di ben 2,5 miliardi.
In realtà, sulla cifra non mancano dubbi. Questo perché il piano è ancora in corso di definizione. Cosa che, lo scorso Febbraio, ha ribadito la stessa assessore Lo Bello.
Dei 2,5 miliardi di Euro, 507,3 milioni di Euro dovrebbero essere utilizzati per la viabilità primaria, 315 milioni di Euro per la viabilità secondaria e minore (collegamenti con le autostradale e interventi per le strade di scorrimento). Altri 391 milioni di Euro sono dovrebbero essere assegnati al Consorzio Autostrade Siciliano (CAS), soggetto regionale che gestisce l’autostrada Messina-Palermo 8A20), l’autostrada Messina-Catania (A18) e l’autostrada Siracusa-Gela.
Altri 40 milioni di Euro circa dovrebbero essere utilizzati per la progettazione di infrastrutture stradali. Poi 200 milioni di Euro per le dighe e 150 milioni di Euro per i porti degli arcipelaghi siciliani.
Per Lampedusa, Linosa e Ustica sono previsti interventi di bonifica dall’amianto, mentre per Pantelleria si dovrebbe puntare alla viabilità, al sistema idrico, al ciclo dei rifiuti, all’edilizia scolastica e alle fognature.
Quindi 30 milioni di Euro per la sicurezza degli edifici pubblici.
Poi ci sono 846 milioni di Euro per la tutela dell’ambiente. A cominciare dal dissesto idrogeologico per il quale è prevista una spesa di 368 milioni di Euro. Altri 246 milioni di Euro per le bonifiche e 50 milioni di Euro per la protezione civile.
Per il turismo e la cultura si prevede una spesa di 70 milioni di Euro: 50 milioni per impianti sportivi, 12 milioni per itinerari turistici e naturalistici e 8 milioni per i siti culturali.
Poi ci sono i soldi eufemisticamente destinati allo ‘Sviluppo economico’. Dovrebbero essere 343 milioni di Euro. Di questi, 100 milioni per Gela (destinati lì, dicono i maligni, perché così avrebbe voluto il presidente Crocetta, che è nato in questa città). Quindi 50 milioni di Euro per Termini Imerese (qui secondo i soliti maligni ci sarebbe stata l’intercessione del senatore Giuseppe Lumia, che è nato in questa città (per completezza d’informazione, stando ancora ai soliti maligni, i soldi dirottati in provincia di Messina sarebbero arrivati lì grazie al peso politico del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, e del suo compagno di partito, Giampiero D’Alia).
E, ancora, 120 milioni per il credito d’imposta, 44 milioni per la cantieristica navale, 21 milioni per improbabili aree industriali e 8,5 milioni di Euro per quella che viene definita “L’idrovora sanitaria della Sicilia”: l’ISMETT, il Centro trapianti americano che costa alla Regione oltre 90 milioni di Euro all’anno (cifra dello scorso anno, perché nel 2016 non si hanno notizie: notizie che nemmeno la commissione Sanità dell’Ars riusciva ad avere).
19 Aprile 2016
NOTIZIE CORRELATE:
I FORESTALI PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO
GLI OPERAI STAGIONALI DELLA FORESTALE SARANNO UTILIZZATI PER IL RISANAMENTO DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO. CHE POTRANNO COSÌ RAGGIUNGERE IL TETTO MASSIMO DELLE GIORNATE LAVORATIVE, A SECONDA DELLA FASCIA DI CUI FANNO PARTE
FRANE SULL'A 19 PALERMO CATANIA E IN TUTTE QUELLE STRADE PROVINCIALI E STATALI DELLA SICILIA: I FORESTALI LE POTEVANO SALVARE!
PROPOSTA DELLA CISL. PREVENZIONE DA AFFIDARE AI FORESTALI CHE HANNO COMPETENZA E CAPACITÀ
L'IMPIEGO ATTIVO DEI FORESTALI NELLA PREVENZIONE DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO COSTEREBBE ALLE CASSE PUBBLICHE MENO DI QUANTO COSTA POI FAR FRONTE AI DISASTRI CHE IL DISSESTO GENERA
AUTOSTRADA A19 INTERROTTA, MOBILITAZIONE DELLA CGIL PALERMO. INDISPENSABILE ANCHE RIVEDERE IL PIANO DI GESTIONE FORESTALE DEL TERRITORIO CONTRO IL DEGRADO DELLE TERRE
ASSESSORE LO BELLO: NOI ABBIAMO 25 MILA LAVORATORI CHE POSSONO CONTRIBUIRE A LAVORARE SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO
MARIELLA MAGGIO EX SEGRETARIA DELLA CGIL (OGGI PARLAMENTARE REGIONALE DEL PD): I FORESTALI PER LA SICUREZZA E LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO
I FORESTALI PER LA SICUREZZA E LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO
I FORESTALI PER LA SICUREZZA E LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO (2)
AMBIENTE E PREVENZIONE, 5 MILIARDI DI PROGETTI
ENTRO MARZO L'OK DEL CIPE AL PIANO INTERVENTI DA 5 MILIARDI PRESENTATO
LA VERITÀ SUI FORESTALI DELLA SICILIA E UNA RICETTA PER TUTELARE IL NOSTRO TERRITORIO. RIQUALIFICANDO QUESTA SPESA CREANDO UN SERVIZIO PER LA TUTELA DELL’ISOLA DAL DISSESTO IDROGEOLOGICO E DAGLI INCENDI
DALLA REGIONE SICILIANA PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO E TUTELA DELL'AMBIENTE
RISCHIO IDROGEOLOGICO, L'ASSESSORE CROCE PORTA A ROMA 640 PROGETTI. CROCETTA PER LA REALIZZAZIONE DI QUESTI INTERVENTI INTENDE UTILIZZARE I BRACCIANTI DELLA FORESTALE
SICILIA: IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE, NELL'AREA DELLA BRETELLA A19 ESISTE UN RISCHIO IDROGEOLOGICO RESIDUO. BISOGNA PUNTARE SUI LAVORATORI FORESTALI, LO VOLETE CAPIRE?
LE STRADE SICILIANE CADONO A PEZZI. BENVENUTI NELL’AREA ‘TURISTICA’ DELLE MADONIE
L'EMERGENZA DISSESTO DEL TERRITORIO. LA DENUNCIA DELLA CGIL SICILIA: ANCORA NON SI RAGIONA IN TERMINI DI PREVENZIONE, A OGNI EVENTO LA VIABILITÀ È COMPROMESSA. COME A GIAMPILIERI, LE CONSEGUENZE SONO GRAVISSIME PER LA MOBILITÀ DI PERSONE E MERCI
SOLTANTO BRICIOLE CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO. IL BLOG: NONOSTANTE LE PROMESSE, ANCORA NON ABBIAMO VISTO NEMMENO UN FORESTALE PER LA PREVENZIONE DEL DISSESTO
PIANO ANTI FRANE IN SICILIA, SI VA A ROMA PER L’OK DEFINITIVO: PRIMI LAVORI IN ESTATE. LA NOTA DEL BLOG: CHI SI OCCUPERÀ DELLA MESSA IN SICUREZZA DEI TORRENTI VISTO CHE IN FINANZIARIA HANNO BOCCIATO L’ARTICOLO CHE PERMETTEVA DI UTILIZZARE I FORESTALI PER TALE SCOPO?
PIANO CONTRO IL DISSESTO DA 377 MILIONI. APPRODA IN CONSIGLIO DEI MINISTRI IL PIANO DELLA REGIONE PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO, CANTIERI APERTI FINO AL 2020. IL GOVERNO DARÀ PRIORITÀ AI PROGETTI ESECUTIVI, STOP A TUTTI I FONDI A PIOGGIA SENZA CERTEZZE
DENUNCIA DI MANNINO E ZAFARANA (M5S) SULL'ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO. SICILIA - "GLI INTERVENTI SONO BLOCCATI PER MANCANZA DI PERSONALE". IN QUESTO DISCORSO POTREBBERO RIENTRARE PROPRIO I FORESTALI ISOLANI
DISSESTO IDROGEOLOGICO, IL GOVERNO NAZIONALE DÀ UNA MANO. LA NECESSITÀ È SEMPRE LA STESSA: EVITARE CHE SI RIPETANO GLI ERRORI DEL PASSATO QUANDO LE REGIONI FATICAVANO A BANDIRE TEMPESTIVAMENTE I FONDI PER I TERRITORI MINACCIATI DAL RISCHIO NATURALE
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.