19 luglio 2015

CROCETTA CONTRO TUTTI“NON MI DIMETTO, SFIDUCIATEMI”



VITTIMA DI COMPLOTTI DEI SERVIZI DEVIATI

Crocetta contro tutti
“Non mi dimetto, sfiduciatemi”



crocetta facebook


“Non mi dimetto, sono un combattente e un combattente muore sul campo. Se lo facessi la darei vinta ai poteri forti”. Il Presidente della regione torna alla carica dalla sua casa di Tusa dove si trova da tre giorni. Ha parlato poco ma proprio non è riuscito a stare in silenzio facendo passare il 19 luglio giorno del 23esimo anniversario della strage di via D’Amelio.

Ieri sera aveva consegnato alle pubbliche valutazioni le sue teorie complottiste che arrivano fino ad ipotizzare l’intervento dei servizi segreti nella costruzione dello scoop dell’espresso smentito dal procuratore Lo Voi e oggi anche dall’interessato Matteo Tutino secondo il quale “la terribile e sconvolgente frase di cui alle intercettazioni pubblicate dall’Espresso, nel senso inquietante dato alla stessa, non esiste…”. Oggi torna a consegnare all’agenzia di stampa Ansa il suo grido di battaglia.
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E proprio le teorie complottiste (non più il rancore di un giornalista che lui ha licenziato) sono la sua arma di difesa e contrattacco: “Il governo nomini subito una commissione d’inchiesta per accertare quali servizi deviati e quali poteri oscuri abbiano tentato di farmi fuori – aggiunge -. Ieri l’ho chiesto al ministro degli Interni Alfano”.

La teoria dei servizi deviati era già stata avanzata da Vincenzo Vinciullo di Ncd, da un uomo dell’opposizione insomma. Quando fu scritta aveva suscitato l’ilarità generale anche dei giornalisti che non l’avevano presa sul serio commentandola più su facebook che sui giornali. Ma adesso è il governatore a sostenerla.

Il governatore poi annuncia querela fino ad ora solo accennata: “Qualcuno ha voluto mettere a segno un golpe, volevano determinare le mie dimissioni o il mio suicidio. E trovo assurdo che organi istituzionali abbiano espresso giudizi senza fare le dovute verifiche con la Procura”.

Infine arriva la minaccia al suo partito: “Il Pd mi sfiduci, così si renderà complice dei golpisti e passerà alla storia come il partito che ha ammazzato il primo governo antimafia della storia siciliana”.

Dunque non conta nulla, per Crocetta, quanto detto da Lucia Borsellino, quando ribadito da Manfredi Borsellino, e anche le istituzioni tutte sono state quantomeno imprudenti. Crocetta va avanti contro tutto e contro tutti, forte della sua storia antimafia più forte di tutto questo. va avanti anche contro i giudizi politicamente trancianti del prof Giovanni Fiandaca, piddino della prima ora, teorico di sinistra di alto profilo che oggi sul Mattino, il giornale di Napoli, demolisce l’azione amministrativa e politica di Crocetta definendola frutto di “una sostanziale incapacità e inconcludenza politica mascherate a parole da una sedicente rivoluzione culturale…e da una retorica antimafiosa contraddetta nei fatti da forme di antimafia opportunistica o di facciata alimentate anche dalla sua azione governativa”.

Le parole di Fiandaca la dicono lunga sulla resa dei conti in corso nel Pd. Il governatore non si dimetterà, ma il Pd adesso cosa farà?

19 Luglio 2015
http://palermo.blogsicilia.it/crocetta-contro-tutti-non-mi-dimetto-sfiduciatemi/303602/











2 commenti:

  1. Se veramente vuoi fare una cosa buona per te e soprattutto per la comunità e la Sicilia tutta sparisci tu e tutta la tua SINISTRA DI PAPPONI.Dove ci siete voice ce solo FAME E DISOCCUPAZIONE Colleghi e non mai piu un governo di sinistra maaaaiiii anno portato la Sicilia in un baratro.Giardina Fernando

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  2. Mi scuso per gli errori ma il concetto non cambia.Giardina Fernando

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